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Carenze, da Sanofi nuovo polo europeo per ridurre la dipendenza dall’Asia

27 Febbraio 2020

Emancipare l’industria farmaceutica europea dalla dipendenza asiatica per l’approvvigionamento di materie prime e principi attivi. E’ l’obiettivo del piano annunciato nei giorni scorsi dalla multinazionale francese Sanofi: entro il 2022 il gruppo darà vita una nuova società specializzata nella fabbricazione di Api (Active pharmaceutical ingredient), con quartier generale a Parigi e sei siti produttivi, tutti ubicati in Europa. L’elenco, secondo quanto riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien, comprende Brindisi (Italia), Francoforte (Germania), Haverhill (Regno Unito), St Aubin-lès-Elbeuf (Francia), Újpest (Ungheria) e Vertolaye (Francia).

L’obiettivo è quello di far diventare l’azienda una delle principali realtà produttive a livello mondiale, con un fatturato stimato in circa 1 miliardo di euro e oltre 3mila dipendenti. Attualmente, riferisce ancora la rivista francese, le sei fabbriche producono circa 200 ingredienti attivi poi destinati a 80 paesi, per un giro d’affari complessivo di circa 900 milioni di euro e una crescita annua di circa il 3%. «Questo nuovo soggetti» spiega Sanofi in un comunicato «sarà in grado di accelerare le vendite a terzi e sviluppare partnership con altre società del settore farmaceutico. La nuova società trarrà inoltre vantaggio da un ampio portafoglio di prodotti di base e di nicchia, elevati standard di qualità, prezzi competitivi sul mercato per prodotti ad alto valore aggiunto, capacità e tecnologie industriali all’avanguardia in tutta Europa».