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Da Onda sottoscrizione per accogliere fondi a favore degli ospedali “rosa”

1 Aprile 2020

C’è anche Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, tra le associazioni che si sono mobilitate per sostenere in questa emergenza epidemica il servizio sanitario nazionale e il suo personale. L’attenzione, in particolare, è rivolta agli ospedali del network Bollini rosa, il “marchio” con cui ogni anno Onda segnala le strutture sanitarie che mostrano una particolare attenzione ai bisogni specifici delle donne. E’ quindi rivolta a questi ospedali la sottoscrizione che l’Osservatorio ha aperto per raccogliere fondi e donazioni: per inviare un contributo è sufficiente raggiungere la pagina dedicata all’iniziativa sul sito di Onda, dove per ogni regione viene fornito l’elenco delle strutture da sostenere e i dati per inviare il proprio contributo (Iban e altro).

All’epidemia di coronavirus è anche dedicata un’intera sezione del sito, che propone notizie di attualità e contributi dai principali opinion leader della sanità. Tra questi un intervento firmato dalla presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che ricorda l’impegno profuso dalle farmacie dall’inizio dell’epidemia nei confronti degli assistiti e delle donne in particolare: «Abbiamo aiutato le persone a rispettare le norme di sicurezza e le piccole regole di igiene personale. Cerchiamo anche di aiutarle mettendo anche in opera attività e procedure che possano sostenere e facilitare i soggetti più fragili: la stampa in farmacia del promemoria della ricetta elettronica e la consegna a casa di farmaci e presidi. Sia con il servizio gestito da Federfarma che risponde al numero verde 800.189.521, sia con il più recente istituito sempre dalla Federazione assieme alla Croce rossa italiana, collegato al numero verde 800.065.510. Infine, in Lombardia abbiamo attivato un altro numero ancora, in collaborazione con il Comitato territoriale della Cri, che risponde allo 02.388.3350».

Tra le altre iniziative lanciate da Onda, c’è anche un’alleanza “virtuale” tra le organizzazioni non profit dei pazienti e del volontariato che si occupano di salute di genere, in modo da collaborare reciprocamente e dare visibilità comune ai progetti di ogni associazione, così come assicurare la diffusione di informazioni corrette.

Infine, per uscire dalla contingenza dell’epidemia, l’Osservatorio è al lavoro anche su una campagna informativa dedicata alla medicina di genere e alle principali patologie “al femminile”: la comunicazione si impernierà su post che verranno diffusi sui canali social dell’organizzazione.