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Decreto Calabria, via libera in Commissione all’emendamento sul parallel trade

17 Maggio 2019

Ottiene il via libera della commissione Affari sociali della Camera l’emendamento 13.6 al decreto Calabria che autorizza l’Aifa a sospendere le esportazioni di farmaci in caso di carenze o indisponibilità. La proposta di modifica (primo firmatario Leda Volpi, M5S) è al momento l’unico provvedimento tra quelli di diretto interesse per le farmacie che è riuscito a superare il vaglio di compatibilità della Commissione, sul quale nei giorni scorsi si erano infranti l’emendamento Trizzino (che avrebbe riservato ai farmacisti il 51% della proprietà) e diversi altri interventi.

La proposta 13.6 aggiunge all’articolo 1, comma 1 del d.lgs 219/2006 una disposizione che consente all’Aifa di pubblicare, previa notizia al ministero della Salute, «un provvedimento di blocco temporaneo delle esportazioni di farmaci nel caso in cui si renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità». La formulazione dell’emendamento riveste un’importanza particolare, perché oltre al vaglio delle Camere la disposizione dovrà sicuramente affrontare anche l’esame della Commissione europea, sempre attenta a difendere le prerogative del Mercato unico. Un anno fa, in particolare, Bruxelles aveva detto sì alla possibilità che i Paesi dell’Unione europea introducessero restrizioni all’export parallelo di farmaci quando la necessità è quella di tutelare la salute dei loro cittadini, a patto però che tali interventi fossero giustificati e proporzionati.