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Fatturato Ssn, Servizio Bilancio del Senato: risparmi da riforma regole

12 Dicembre 2018

La norma del ddl Bilancio che, in materia di computo del fatturato Ssn, detta nuove regole uguali per tutte le regioni, assicurerà risparmi alle casse pubbliche «in quanto impedirà alle farmacie di adottare comportamenti non conformi con la nuova normativa». In altri termini, il Ssn farà economie sulle spalle dei titolari di quelle regioni (come Lombardia o Umbria) che finora erano state più comprensive nei confronti delle piccole farmacie. E’ quanto scrive il Servizio bilancio del Senato nel rituale dossier che accompagna e illustra analiticamente il disegno di legge ai gruppi di Palazzo Madama, dove la Manovra è da lunedì all’esame della commissione Bilancio.

Il documento, in particolare, solleva alcuni dubbi sulle ricadute dei due interventi che più stanno a cuore alle farmacie. A proposito del comma 292 (articolo 1), che cancella lo sconto dell’1,5% a beneficio delle farmacie con fatturato Ssn inferiore a 150mila euro, i tecnici del Senato osservano che i dati forniti dal Governo sull’onere di spesa arrivano da Federfarma, la quale calcola in circa 1.560 le farmacie interessate. Si tratta, dettaglia il dossier, di esercizi «a bassissimo fatturato, siti in piccolissimi comuni fino a 1.000 abitanti, in territori in via di desertificazione e lontanissimi dai principali capoluoghi di provincia». Complessivamente, dicono ancora i numeri di Federfarma, queste farmacie fatturano complessivamente 160 milioni di euro e hanno versato al Ssn sconti pari a 4 milioni annui. I quali, dunque, costituirebbero l’onere di spesa a carico delle casse pubbliche. Ma, dice il Servizio Bilancio, la stima andrebbe verificata da fonti terze (le farmacie sono parte interessata, è il ragionamento, le loro cifre non possono essere prese a scatola chiusa) e inoltre servirebbero «dati storici su un arco temporale più ampio».

Dubbi analoghi assillano i tecnici del Senato anche in merito al comma 293 sul fatturato Ssn. Anche qui, infatti, la richiesta è di disporre di ulteriori dati, perché il Governo si limita a parlare di risparmi senza però quantificarli «prudenzialmente». Servirebbero dunque proiezioni sulle vendite di farmaci rimborsati per fasce di prezzo, in modo da avere stime più precise su quanto il Ssn incasserà da tale provvedimento. Grazie, come detto, al sacrificio delle piccole farmacie di alcune regioni.