attualita

Gianfrate: da riunificazione dei tetti più libertà alle Regioni nella diretta

12 Novembre 2019

L’intercambiabilità dei tetti sulla spesa farmaceutica? Assicurerebbe indubbiamente vantaggi al Ssn, ma nel lungo periodo potrebbe rivelarsi dannosa per le farmacie. Il parere è di Fabrizio Gianfrate, farmacoecomista e docente di economia sanitaria, che a FPress spiega pro e contro dell’intervento sulla farmaceutica tanto apprezzato da Governo, Regioni e aziende farmaceutiche.

Gianfrate, negli ultimi giorni le dichiarazioni del ministro della Salute Speranza, del suo viceministro Sileri e di Farmindustria più Assogenerici sembrano dire che c’è ampia convergenza su una revisione del sistema dei tetti. Lei come la vede?
A parole è così. Il fatto però è che non è chiaro cosa si voglia fare in concreto: rimuovere il divieto che impedisce di utilizzare gli avanzi della convenzionata per coprire una parte dei disavanzi dell’ospedaliera? Riunificare i due tetti?

La sua posizione qual è?
Io sarei per assegnare alla farmaceutica un unico budget, senza distinzioni tra convenzionata e ospedaliera. Ormai le dinamiche della spesa sono così fluide da rendere necessario un quadro di riferimento flessibile. Così le Regioni avrebbero mano più libera nella governance del farmaco.

Ma così non c’è il rischio di incentivare le stesse Regioni ad accrescere la pressione sulla spesa convenzionata per accrescere la copertura sull’ospedaliera?
E’ una possibilità concreta, purtroppo. Nel lungo termine, potrebbero scaturire danni per il sistema farmacia.

E ancora: non c’è il rischio che alcune Regioni – lasciate libere di distribuire le risorse assegnate come meglio ritengono tra i vari canali distributivi – finiscano per ridurre ulteriormente il budget della convenzionata a favore di diretta e ospedaliera?
E’ così. Il vantaggio di tornare a un unico budget, come accadeva un tempo, è quello di ridurre il payback a carico di regioni e aziende Ma come dicono gli economisti, nessun pasto è gratis: alla fine qualcuno deve pagare il conto.

Federfarma sta lavorando per fare in modo che le farmacie siano remunerate con il sistema misto. Quali effetti ci sarebbero, in caso di riunificazione dei tetti?
Dipende da che cosa accadrà con la nuova remunerazione ai farmaci della diretta. In ogni caso io sono favorevole al sistema misto: è già in vigore nei principali Paesi europei e attenua l’erosione dei fatturati arrecata dal farmaco generico.