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Sequestrate dalla Gdf 330mila mascherine con marcatura Ce falsificata

6 Maggio 2020

Oltre 330mila mascherine, pronte per essere vendute come dispositivi medici o dpi e fornite di marcatura Ce falsa, sono state rinvenute e sequestrate dalla Guardia di finanza in tre aziende di Busto Arsizio, Samarate e Olgiate Olona, in provincia di Varese. I prodotti, tra i quali figurano novemila mascherine ffp2, risultano tutti di fabbricazione cinese e sono stati importati senza alcuna documentazione che ne certifichi la classificazione come dispositivo medico (dm) o dispositivo di protezione individuale (dpi). Per di più, non risultano validazioni in deroga né da parte dell’Istituto superiore di sanità né dall’Inail, come prevederebbe l’articolo 15 del decreto Legge 18/2020 (“Cura Italia”).

Gli amministratori delle tre aziende varesine, secondo quanto riporta un comunicato delle Fiamme Gialle, sono stati denunciati a piede libero alla procura della Repubblica di Busto Arsizio per il reato di frode in commercio, cui si aggiungono le contestazioni di natura amministrativa sulla conformità dei prodotti. Anche le tre società sono state segnalate all’autorità giudiziaria in ordine alla responsabilità amministrativa d’impresa: i suoi legali rappresentanti, infatti, hanno potuto agire senza ostacoli per la «mancata adozione di modelli organizzativi e di gestione» idonei a prevenire tali reati».