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Il bilancio del ministro Grillo a 100 giorni: spesa farmaceutica sotto la lente

12 Settembre 2018

«Sono passati già 100 giorni da quando ho accettato l’incarico di ministro della Salute. Un grande onore, ma anche una grande responsabilità. Oggi credo sia giusto fare un primo bilancio insieme». E’ l’incipit del post che il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha pubblicato ieri sul proprio profilo Facebook per passare in rassegna con i propri “fan” quanto fatto nei primi tre mesi di governo della Sanità pubblica. Cento giorni, avverte subito il Ministro, nei quali ha cominciato a «rimediare» alle «tante criticità che non sono state affrontate dai precedenti Governi» e alle quali ora «tocca a noi rimediare».

L’elenco delle “cose fatte” comprende il nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa (fermo da 8 anni, ricorda Grillo), la designazione del nuovo direttore generale dell’Aifa (Domenico Li Bassi, sul quale le Regioni esprimeranno il parere di rito domani, ndr), i nuovi bandi per la medicina generale. A farmacie e farmacisti, però, interessa innanzitutto ciò che il Ministro scrive a proposito di governo della pesa farmaceutica: «Abbiamo subito attivato un tavolo di esperti di livello internazionale» scrive Grillo su Facebook «che sta delineando i temi della nuova governance, fin qui mai definita e indispensabile per garantire la sostenibilità della spesa dei medicinali che il sistema sanitario mette a disposizione di tutti i cittadini».

Chiude la questione vaccini: in Parlamento, scrive Grillo «è stato depositato un disegno di legge» che punta a «superare l’insufficiente impostazione del decreto Lorenzin», dal quale è scaturita «una guerra di religione sulle politiche vaccinali». L’obiettivo, conclude il Ministro, è «promuovere una legge quadro in materia di vaccini, moderna e in linea con i principi dettati dall’Oms. Una legge che si fonda sui principi di informazione ed educazione alle vaccinazioni, in tutte le età, non limitandosi alla coercizione».