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Il terzo vaccino covid sotto rolling review Ema conservabile tra i 2 e gli 8°C

17 Novembre 2020

Dopo gli anti-covid di AstraZeneca e Pfizer-BioNTech, scatta anche per il vaccino di Moderna Biotech la revisione ciclica dell’Ema, ossia la valutazione scientifica sd’avvio sul primo set di dati provenienti dagli studi di laboratorio. A darne notizia una nota dell’Aifa che riprende la comunicazione originale dell’Agenzia europea dei medicinali: la revisione ciclica sarà assicurata dal Comitato farmaci per uso umano (Chmp) e la decisione di far scattare la “rolling review” discende dall’analisi dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici su adulti. Le evidenze, spiega la nota dell’Ema, suggeriscono che il vaccino di Moderna Biotech, anche noto come mRNA-1273, innescherebbge la produzione di anticorpi e cellule T.

Attualmente il vaccino di Moderna è sottoposto a trial su larga scala che coinvolgono diverse migliaia di persone e i risultati sono attesi a breve. «Tutti i dati sulla sicurezza del vaccino e sulla sua qualità farmaceutica» scrive l’Ema «saranno esaminati non appena verranno messi a disposizione. La revisione progressiva continuerà fino a quando non ci saranno prove sufficienti per supportare una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio».

Intanto la casa madre dell’azienda produttrice, Moderna, ha diffuso un comunicato di rincalzo alla nota dell’Agenzia europea nel quale vengono anticipate alcuni dei dati provenienti dai trial, tra i quali l’efficacia del vaccino che arriverebbe al 94,5%.

Inoltre, continua l’azienda, il vaccino vanterebbe un periodo di conservazione più lungo, una stabilità a temperature standard di refrigerazione tra 2° e 8°C per 30 giorni, condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a -20°C per 6 mesi, stoccaggio e distribuzione con infrastrutture facilmente reperibili e nessuna diluizione prima dell’inoculazione. «Riteniamo che i nostri investimenti nella tecnologia di distribuzione dell’mRNA e nello sviluppo del processo di produzione» dichiara Juan Andres, chief technical operations and quality officer di Moderna «ci permetteranno di conservare e spedire il nostro candidato vaccino contro il covid a temperature che si trovano comunemente nei congelatori e nei frigoriferi farmaceutici prontamente disponibili».