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Janssen, sindrome di Guillain-Barré tra gli effetti collaterali molto rari

23 Luglio 2021

La sindrome di Guillain-Barré, un disturbo neurologico in cui il sistema immunitario danneggia le cellule nervose che possono provocare dolore, intorpidimento e debolezza muscolare, verrà annoverata tra gli effetti collaterali molto rari del vaccino anti-covid di Janssen, con un avviso nelle informazioni sul prodotto rivolto agli operatori sanitari e ai pazienti. A comunicarlo una nota diffusa ieri dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali: la sindrome di Guillain-Barré (Gbs) è un evento rarissimo e sebbene i casi più gravi possano comportare anche la paralisi, la maggior parte delle persone si rimette completamente.

La decisione dell’Ema deriva da una valutazione che ha considerato le prove disponibili, compresi i casi segnalati al database europeo per sospetti effetti collaterali (EudraVigilance) e le informazioni provenienti dalla letteratura scientifica. Il Prac – il comitato per la farmacovigilanza dell’Agenzia – ha esaminato 108 casi di Gbs segnalati in tutto il mondo al 30 giugno, quando oltre 21 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino. Una di queste segnalazioni riporta un decesso.

Valutati i dati disponibili, il Prac ha ritenuto possibile una relazione causale tra vaccino Janssen e Gbs, sebbene casi segnalati risultino molto rari. Gli operatori sanitari, avverte l’Ema, devono prestare attenzione a segni e sintomi di Gbs per consentire una diagnosi precoce, cure di supporto e trattamento. Il consiglio alle persone vaccinate, in particolare, è quello di rivolgersi immediatamente a un medico se sviluppano segni e sintomi indicativi come debolezza alle estremità, visione doppia o difficoltà a muovere gli occhi. L’Ema, in ogni caso, ribadisce che i benefici del vaccino Janssen continuano a superare i rischi.