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Osservasalute: la letalità di covid varia da una regione all’altra

16 Dicembre 2020

La letalità di covid-19 varia da regione a regione a prescindere dal numero dei casi e dall’età della popolazione residente: l’incidenza massima si registra in Lombardia, dove i deceduti sono il 5,4% dei positivi, la minima invece in Campania, dove il tasso di ferma all’1,3%. E la stessa variabilità si registra anche tra i diversi Paesi europei. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni – Università Cattolica di Roma: basata sul confronto tra i decessi registrati tra il 23 novembre e il 6 dicembre in confronto a quelli del periodo 26 ottobre-8 novembre (ed entrambi rapportati ai contagi delle due settimane precedenti), l’indagine fa emergere tassi regionali sempre più divaricati.

La Valle d’Aosta è la regione con la mortalità – misurata in decessi da covid ogni 10mila abitanti – più elevata: 3,11 a fronte di un tasso di nuovi contagi di 150,4 per 10mila abitanti. La Provincia autonoma di Bolzano, con un numero analogo di contagi (151,7) registra invece 1,94 decessi. Mortalità elevata anche in Friuli Venezia Giulia: a fronte di 82 contagi ogni 10mila, il tasso dei decessi è di 2,82, un valore nettamente più elevato di quello del Veneto (1,87 decessi ogni 10mila) e della Toscana (1,51) nonostante incidenze dei contagi non molto distanti (88,5 e 85,3 rispettivamente). «La variabilità osservata nel nostro Paese» commenta Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio «si riscontra anche a livello europeo».