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Passa l’emendamento Gemmato sul travaso da diretta a dpc

28 Maggio 2020

Entra nella legge di conversione del decreto Liquidità la disposizione già impartita a marzo dalla Protezione civile che autorizza le Regioni a rifornire gli assistiti «delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente» appoggiandosi anche alle farmacie del territorio (vedi box sotto). Il testo, approvato ieri dalla Camera dopo voto di fiducia e ora in cammino per il Senato, dispone infatti all’articolo 27 ter che «i farmaci di cui all’articolo 8 della 405/2001 (cioè i medicinali della diretta, ndr) possono essere distribuiti agli assistiti dalle farmacie convenzionate in regime di distribuzione per conto», alle condizioni stabilite e nelle modalità fissate dagli accordi regionali sulla dpc.

 

Ordinanza Prot. Civ. 20 marzo 2020 Legge di conversione decreto Liquidità
Articolo 2, comma 2
Le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono consentire agli assistiti di rifornirsi delle categorie di medicinali che richiedono un controllo ricorrente del paziente anche presso le farmacie con le medesime modalità previste per l’erogazione dei farmaci in regime convenzionale e secondo i criteri stabiliti nei vigenti accordi locali stipulati con le organizzazioni maggiormente rappresentative delle farmacie.
Articolo 27 ter
I farmaci di cui all’articolo 8, comma 1, lettera a), del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, erogati in regime di distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche, possono essere distribuiti agli assistiti, in regime di distribuzione per conto, dalle farmacie convenzionate con il Servizio sanitario nazionale con le modalità e alle condizioni stabilite dagli accordi regionali stipulati ai sensi di quanto previsto dalla citata lettera a) e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica determinata dal covid-19.

 

L’articolo, che ha effetto «fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica determinata dal covid-19», è stato introdotto durante l’esame del ddl di conversione da parte delle commissioni VI e X della Camera, grazie a un emendamento che aveva per primo firmatario Marcello Gemmato (FdI), segretario della commissione Affari sociali.

Fosse confermato anche a Palazzo Madama, l’emendamento aggiungerebbe un’altra freccia all’arco delle farmacie per cercare di spostare nella dpc un congruo volume di farmaci della diretta. Resta però quel verbo («possono») che già nell’ordinanza della Protezione civile lasciava l’ultima parola alle singole Regioni, con la conseguenza che finora ben poche amministrazioni hanno recepito la disposizione e tra queste qualcuna l’ha fatto in cambio della gratuità della distribuzione per conto.