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Simg: ecco le linee guida per le visite dei mmg in studio e a domicilio

27 Febbraio 2020

I medici di famiglia facciano sempre precedere le visite in studio da un triage telefonico diretto ad accertare condizioni e richieste del paziente. E’ quanto dispongono le raccomandazioni diffuse ieri dalla Simg (Società italiana di medicina generale) sulla base del protocollo concordato nei giorni scorsi con Fimmg e ministero della Salute. Il documento, in particolare, fornisce una casistica delle evenienze che si possono verificare in studio accompagnata da istruzioni dettagliate: in caso di contatto telefonico con paziente asintomatico proveniente da aree a rischio, eseguire il triage e segnalare il paziente al Dipartimento di prevenzione per sorveglianza attiva secondo i protocolli regionali/aziendali; in caso di contatto telefonico con paziente sintomatico ma non rientrante nella definizione di caso sospetto, eseguire il triage telefonico e, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, mantenere a domicilio concordando rivalutazione telefonica entro 48 ore oppure effettuare visita (a domicilio o in ambulatorio in orario dedicato e con precauzioni); in caso di contatto telefonico con paziente sintomatico rientrante nella definizione di caso sospetto, eseguire il triage telefonico, non recarsi a domicilio del paziente e segnalarlo come previsto dai percorsi organizzativi predisposti dalle singole regioni.

Dettagliate anche le indicazioni sulle cautele da adottare nell’attività ambulatoriale: disinfettare tutte le superfici (sedie, tavoli, maniglie) con disinfettanti a base di cloro (ipoclorito di sodio 0,01%) dopo averle pulite con detergente neutro; adottare sistematicamente le precauzioni standard per la diffusione delle malattie trasmissibili per via aerea; appendere all’ingresso dello studio un cartello che riepiloghi le norme da osservare: frequentare gli studi medici solo per necessità urgenti; evitare affollamenti in sala di attesa; non venire in studio in presenza di sintomi sospetti (febbre superiore o uguale 37,5°C, sintomi simil-influenzali quali tosse, malessere generale, mancanza d’aria, dolori muscolari) o se si proviene da zone a rischio; richiedere la ripetizione di ricette preferibilmente per telefono o e-mail.

Severe, infine, anche le procedure consigliate al medico per la vestizione/svestizione in caso di visita a paziente sospetto.

VESTIZIONE (in anti-stanza o zona filtro)

  1. Togliere ogni monile e oggetto personale. Praticare l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
  2. Controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri;
  3. Indossare un primo paio di guanti;
  4. Indossare sopra la divisa il camice monouso;
  5. Indossare idoneo filtrante facciale;
  6. Indossare gli occhiali di protezione;
  7. indossare secondo paio di guanti.

SVESTIZIONE (in anti-stanza o zona filtro)

  1. Evitare qualsiasi contatto tra i dispositivi di protezione individuale (dpi) potenzialmente contaminati e il viso, le mucose o la cute;
  2. I dpi monouso vanno smaltiti nell’apposito contenitore nell’area di svestizione;
  3. Decontaminare i dpi riutilizzabili;
  4. Rispettare la sequenza indicata: a) rimuovere il camice monouso e smaltirlo nel contenitore; b) rimuovere il primo paio di guanti e smaltirlo nel contenitore; c) rimuovere gli occhiali e sanificarli; d) rimuovere la maschera FFP3 maneggiandola dalla parte posteriore e smaltirla nel contenitore; e) rimuovere il secondo paio di guanti; f) praticare l’igiene delle mani con soluzioni alcolica o con acqua e sapone.