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Speranza al congresso Fimmg: subito risorse per la diagnostica negli studi

8 Ottobre 2020

I 235 milioni di euro stanziati dalla Manovra 2020 per finanziare la diagnostica di primo livello negli studi dei mmg «devono arrivare subito perché servono oggi». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento al 77° Congresso della Fimmg, in programma fino a sabato prossimo a Villasimius (provincia di Cagliari). «Abbiamo approvato quella norma a fine dicembre nella Legge di bilancio» ha ricordato Speranza al sergetario nazionale del sindacato, Silvestro Scotti, che nella relazione di apertura aveva chiesto conto di quelle risorse mai arrivate «poi c’è stata la pandemia ma ora siamo in una fase diversa. E ci serve accelerare anche usando i poteri straordinari che l’emergenza ci mette a disposizione».

Oltre a rassicurare sulla “medicina dei servizi”, Speranza ha anche ribadito la centralità della mg nel sistema delle cure primarie. «Il vostro ruolo e la vostra funzione è fondamentale, perché siete i medici più vicini alle persone» ha affermato il Ministro «dobbiamo valorizzare gli studi dei medici di medicina generale per dare risposte e servizi al cittadino. Nella vostra capillarità e nella fiducia che i cittadini ripongono in voi c’è una grande potenzialità che ancora non è sufficientemente espressa».

E’ il momento, ha continuato Speranza, di «costruire una nuova grande stagione di investimenti nel Ssn, oggi possiamo immaginare una riforma che non si esaurisce in una stagione di tagli ma in una stagione in cui ci sono più risorse da mettere in campo. Possiamo condividere un disegno e la parola chiave in questo disegno è “prossimità”: dobbiamo immaginare un Ssn di prossimità in cui non è il cittadino che insegue il Servizio sanitario ma quest’ultimo che si avvicina alle persone e risponde alle esigenze della comunità. E i medici di famiglia possono essere i protagonisti di questa riforma».

In chiusura, il Ministro ha anche rivolto un plauso ai medici di famiglia per la disponibilità a effettuare i tamponi rapidi nei loro studi. «Si tratta di uno straordinario messaggio al Paese» ha commentato «lo Stato e le Regioni devono mettersi subito al lavoro per garantire condizioni di massima sicurezza». Il riferimento, in particolare, è all’annuncio lanciato da Pierluigi Bartoletti, segretario di Fimmg Roma, a margine dei lavori congressuali di Villasimius: «Avevamo chiesto da luglio alla Regione Lazio di aprire alla medicina generale e alla pediatria la possibilità di effettuare i tamponi rapidi e sierologici» ha dichiarato ai giornalisti «questa proposta è stata accettata dall’assessorato alla Sanità e ora non resta che attendere il banco, che dovrebbe essere pubblicato a giorni».