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Testa (Snami): ecco perché non abbiamo firmato l’accordo sui tamponi

29 Ottobre 2020

 

«Non abbiamo firmato innanzitutto per tutelare il nostro ruolo di convenzionati: se il Ssn ha bisogno di aiuto perché non dispone di personale a sufficienza per fare i tamponi me lo chiede, non mi può obbligare». Angelo Testa, presidente dello Snami (la seconda sigla della mg per rappresentatività, dopo la Fimmg), riassume in modo estremamente diretto il motivo per cui l’altro ieri il suo sindacato non ha sottoscritto l’accordo-stralcio che inserisce lo screening con antigenici rapidi tra i compiti convenzionali della mg.

Testa, finora hanno firmato l’intesa con la Sisac la Fimmg e – ieri mattina – Intesa sindacale. Voi e lo Smi, invece, avete detto no, almeno per ora. Perché?
Per quanto ci riguarda, siamo contrari in primo luogo per ragioni ideologiche: non siamo dipendenti del Ssn, ci possono reclutare per compiti aggiuntivi a quelli convenzionali soltanto su base volontaria.

E invece?
Invece l’accordo-stralcio impone la partecipazione obbligata agli screening. Ed è per questo che non abbiamo firmato: l’altro ieri, durante la riunione della Sisac, qualcuno ha detto: «Quando lo Stato chiama, il medico deve rispondere». Non è la nostra visione.

Però il momento è drammatico, in molte Regioni il contact tracing è in affanno a causa della curva dei contagi…
Ma se diciamo no all’intesa non è per tirarci indietro. Diciamo soltanto che se il Ssn ha bisogno di aiuto ce lo chiede e i medici mettono a disposizione il tempo che avanza. Vicino al mio studio c’è un hotspot che esegue tamponi: se non hanno medici a sufficienza mi chiedono di dare una mano, mi pagano e io vado a prestare la mia opera per quanto posso, diciamo due ore al giorno. Una ventina di prelievi si riescono a fare.

Ed eseguire i tamponi nei vostri studi?
Assolutamente no. Almeno nella maggior parte dei casi: i nostri ambulatori sono ospitati in case e condomini, non è pensabile avere file di potenziali infetti fuori della porta che aspettano il loro turno per sottoporsi al tampone. Se il medico è solo, che fa: sanifica lui dopo ogni accesso? Chi gli toglie visiera e tuta, visto che se lo fa lui rischia di contagiarsi? Mi sembra che si sta perdendo il senso delle cose.