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Vaccino Sputnik V, l’Ema annuncia l’avvio della revisione ciclica

5 Marzo 2021

Arriva anche per Sputnik, il vaccino russo sviluppato dal Centro nazionale di epidemiologia e microbiologia Nikolaj Fëdorovič Gamaleja di Mosca, la revisione ciclica dell’Ema in vista di un’eventuale autorizzazione dell’Ue. A darne notizia una nota diffusa ieri dall’Aifa, che motiva la decisione dell’Agenzia europea con i risultati di laboratorio e degli studi clinici relativi al vaccino: Sputnik V, in sintesi, sarebbe in grado di «produrre anticorpi e componenti del sistema immunitario che intervengono sul coronavirus e possono contribuire a proteggere da covid-19».

L’Ema, prosegue la nota, «esaminerà i dati nel momento in cui diventano disponibili e stabilirà se i benefici del vaccino superano i rischi. La rolling review proseguirà fino a quando non saranno disponibili sufficienti prove a sostegno di una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio». L’Ema, inoltre, valuterà se Sputnik V rispetta gli usuali standard di efficacia, sicurezza e qualità in vigore nell’Unione europea.

Il vaccino russo, spiega l’Ema, è composto da due diversi virus che appartengono alla famiglia degli adenovirus, Ad26 e Ad5. Questi sono stati modificati in modo da contenere il gene responsabile della produzione della proteina spike del Sars-CoV-2 e vengono iniettati separatamente, Ad26 nella prima dose e Ad5 nella seconda. Una volta inoculato, il vaccino diffonde il gene del Sars-CoV-2 nelle cellule dell’organismo, che lo utilizzano per produrre la proteina spike del coronavirus. Il sistema immunitario riconoscerà la proteina produrrà anticorpi e cellule T per difendersi.