bacheca

Assosalute, Chirieleison (Angelini) riconfermato alla presidenza

23 Maggio 2018

Maurizio Chirieleison, general manager di Angelini, è stato confermato per un nuovo triennio alla presidenza di Assosalute, l’associazione (aderente a Federchimica) che riunisce le aziende produttrici del comparto automedicazione. A rinnovargli la fiducia l’assemblea delle imprese associate, che ha approvato le linee d’indirizzo sulle quali Chirieleison imposterà il suo nuovo mandato: allineamento del mercato nazionale degli Otc ai trend europei, ampiamento dell’offerta, snellimento della comunicazione, empowerment del cittadino in una prospettiva mirata alla crescita economica del Paese ma anche alla sostenibilità del Ssn. «Un recente studio condotto dal Cergas Bocconi» ha detto il presidente «stima in 844 milioni di euro le ricadute che arriverebbero dall’adozione di politiche sull’automedicazione in linea con quanto già avviene nei principali mercati europei. Esistono, quindi, ampi margini di sviluppo per i senza ricetta. Penso, per esempio, a misure volte ad ampliare l’offerta di automedicazione, a procedure di switch più efficienti, a regole di comunicazione più moderne e in linea con le esigenze di informazione dei cittadini».

A questo dovrebbe servire il progetto Self Care Forum di Assosalute, che si propone da un lato di aprire tra gli attori regionali del sistema salute uno spazio di discussione sul valore dell’automedicazione e, dall’altro, realizzare interventi attuativi, regionali o territoriali. «Nei prossimi tre anni» conclude il presidente «intendo lavorare per consolidare il ruolo dell’associazione quale punto di riferimento e interlocutore autorevole sui temi dell’automedicazione per i cittadini, le istituzioni nazionali e regionali, e le rappresentanze di medici e farmacisti». dati del primo trimestre 2018 dicono che i medicinali senza obbligo di prescrizione rappresentano poco più del 15% del mercato farmaceutico complessivo a volumi e oltre il 14% a valori, per un totale di 280 milioni di confezioni vendute e un giro d’affari che supera i 2,4 miliardi di euro.