dalla lombardia

Winter School, Racca: nel modello lombardo cruciale integrazione farmacie-mmg

30 Gennaio 2018

Il Governo della domanda, il nuovo modello assistenziale varato dalla Regione Lombardia per assicurare la presa in carico del paziente cronico, raggiungerà i suoi obiettivi soltanto se farmacie e medici di famiglia saranno messi nelle condizioni di fare sistema, cioè collaborare in modo integrato per assicurare la continuità di cure e percorsi assistenziali. Lo ha detto la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, intervenendo venerdì alla seconda giornata di lavori della Winter School 2018, il simposio di Motore Sanità dedicato al Ssn che verrà.

Nei tre giorni di convegni e seminari, mondo della politica e della sanità si sono confrontati sui grandi temi del momento, dalla sostenibilità del sistema alla riconfigurazione della governance sanitaria, dal dilemma federalismo-centralismo che continua a dividere gli esperti alle formule con cui affrontare la mina che rischia di far saltare i sistemi sanitari dei paesi avanzati, la cronicità.

Inevitabile, su quest’ultimo tema, un confronto attorno ai modelli che le regioni stanno mettendo in campo, da quello lombardo – imperniato su gestori che attuano il piano assistenziale concordato con l’assistito – a quello veneto, dove a fare da perno saranno team multiprofessionali e multispecialistici.

Farmacie ben rappresentate nell’intero programma: nel convegno dedicato al modello lombardo era tra i relatori la presidente Racca, che ha spiegato quale ruolo e quali funzioni potrebbero prendere in carico le farmacie nell’ambito del sistema. Silvia Pagliacci, presidente del Sunifar e vicepresidente di Federfarma nazionale, è invece intervenuta al convegno dedicato all’agenda della Sanità di domani. Nel suo intervento, ha ricordato il potenziale rappresentato dalla rete delle farmacie territoriali con particolare riguardo alle aree più remote e disagiate, dove gli esercizi dalla croce verde possono veicolare programmi di screening e aderenza terapeutica.