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Belgirate (Vco), petizione per salvare la farmacia difesa anche da Saitta

16 Ottobre 2018

Si tenterà con una petizione di salvare dalla chiusura la farmacia di Belgirate, paesino turistico sul lago Maggiore di mezzo migliaio di abitanti (e 30mila turisti l’anno). Da qualche giorno, come riferisce in un articolo La Stampa, sta girando tra i residenti un foglio da firmare che invita il municipio a mettere a disposizione della farmacista titolare – attualmente sotto sfratto – i locali dell’ex Circolo, di proprietà comunale e distanti poche decine di metri dall’attuale sede della farmacia.

La vicenda è nota: a fine primavera la titolare, Rasia Dal Polo, si vede disdettare il contratto dai proprietari dell’immobile; va reperita una nuova sede ma nei dintorni (la farmacia è ubicata sul lungolago) gli unici locali disponibili appartengono al comune, che ha altri programmi. La situazione non si sblocca e così a metà giugno interviene l’assessore alla Salute della Regione Piemonte, Antonio Saitta, che in una nota comunica di aver «invitato la direzione dell’Asl Verbano-Cusio-Ossola a contattare il sindaco di Belgirate per verificare se è possibile trovare in tempi rapidi una soluzione». Nonostante l’interessamento le procedure vanno avanti e a luglio il Tribunale concede alla proprietà il provvedimento di sfratto; ad agosto scatta l’esecutività e a metà settembre il sindaco di Belgirate dà l’ultimo via libera. La chiusura, si difende il primo cittadino, non pregiudicherebbe l’assistenza: c’è una farmacia a Lesa, a 1,4 km di distanza, un’altra a Meina, 6,5 km, una terza a Stresa, 7,3 km, e l’ultima a Massino Visconti, 5,7 km.

Ora i belgiratesi tentano la carta della raccolta firme: «La farmacia di Belgirate va difesa perché è un servizio importante per residenti, turisti e villeggianti» dice la petizione. Intanto la farmacista titolare continua a occupare la sede da cui è stata sfrattata: l’ufficiale giudiziario ancora non ha notificato il provvedimento esecutivo, spiega a La Stampa, e «la legge mi consente di fare ricorso».