dalle regioni

Da Messina un’altra ordinaria storia di inadeguatezza della diretta

1 Luglio 2020

Se a qualcuno ancora sfugge il motivo per cui, durante la pandemia e anche dopo, i farmaci della diretta dovrebbero passare dalle farmacie del territorio, può sempre fare un salto a Messina, nella farmacia territoriale dell’Asp di Mandalari. Dove, secondo quanto riferisce la stampa locale, da tempo si registrano carenze di garze, spray disinfettanti e soluzioni saline. Ma, in compenso, abbondano i rifiuti.

Eloquente la foto pubblicata da Messina Oggi, che ritrae alcuni assistiti in fila e, accanto alla porta a vetri, immondizia e resti vari ammucchiati alla bell’e meglio. Si tratta, riferisce il quotidiano, del cortile della farmacia territoriale, che viene utilizzato come una sala d’attesa all’aperto per i pazienti che devono ritirare i loro farmaci. E che, oltre allo spettacolo dell’immondizia abbandonata lì davanti, devono anche fare la fila sotto il sole siciliano.

Spesso poi scatta il passaggio supplementare: «Nel pacco che consegnano manca sempre qualcosa» spiega un assistito al quotidiano «anche se dal buono di consegna risulta dispensata l’intera fornitura; l’ultima volta ho chiesto allo sportellista di verificare insieme il contenuto del plico e infatti c’era qualcosa che mancava. A questo punto, perché non fanno un ultimo controllo prima di consegnare la busta?». Oppure, perché non si affidano alle farmacie del territorio?