dalle regioni

Puglia, risparmi sulla farmaceutica per 25 milioni. In cantiere screening colon-retto

3 Febbraio 2018

Avrebbe fruttato un risparmio sulla spesa farmaceutica regionale di quasi 25 milioni di euro la sequela di delibere (quattro in tutto, tra dicembre 2016 e marzo 2017) sparata dalla giunta pugliese per accrescere l’appropriatezza delle prescrizioni di statine, antibiotici, Ppi e farmaci per asma e Bpco. Lo ha detto il direttore generale del dipartimento Salute della Regione, Giancarlo Ruscitti, nella relazione resa alla commissione Sanità del Consiglio regionale sul programma di interventi previsti in campo sanitario dal Piano operativo 2016-2018.

Il focus principale, ha detto Ruscitti, rimane la spesa farmaceutica, che nel 2018 dovrebbe generare ulteriori risparmi. Intanto continueranno a far sentire i loro effetti le delibere sull’appropriatezza di un anno fa, poi è in programma il riassetto della rete logistica che serve le farmacie degli ospedali pugliesi, con l’inaugurazione di 2 o 3 centri distributivi per tutta la regione. Non si prevedono però contraccolpi sulla distribuzione per conto delle farmacie territoriali: «L’accordo rinnovato nel giugno scorso» spiega a FPress il presidente di Federfarma Puglia, Vito Novielli «resta pienamente valido e ci ha permesso di incrementare a circa 2,5 milioni di pezzi i volumi della dpc».

A breve, invece, partirà finalmente lo screening per il tumore al colon-retto: l’accordo tra Regione e Federfarma era stato firmato a settembre e nei prossimi giorni dovrebbe essere effettuata la gara regionale per la fornitura dei kit. «Intanto» riprende Novielli «si sta concludendo la formazione delle farmacie, remunerata come da intesa. Dovremmo partire tra marzo e aprile». Ai titolari verrà riconosciuto un compenso variabile, da 2,50 a 5 euro per ogni kit inviato al laboratorio, in base ai target raggiunti.