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Sardegna, il tour di Federfarma tra i candidati alle elezioni del 24 febbraio

21 Febbraio 2019

Farmacie del territorio quanto mai protagoniste nella campagna elettorale che sta impegnando le forze politiche sarde in vista delle elezioni regionali di domenica prossima, 24 febbraio. In circa un mese, infatti, Federfarma è riuscita a esporre il proprio punto di vista sui temi più caldi della sanità regionale ai tre principali candidati che si contenderanno la presidenza della Regione (Francesco Desogus, 5 Stelle, Christian Solinas, Centrodestra e Massimo Zedda, Centrosinistra) così come agli esponenti di primo piano dei diversi gruppi politici. Si è trattato di un vero e proprio giro di consultazioni che ha mobilitato una delegazione del sindacato titolari “a geometria variabile”, in cui il presidente di Federfarma Sardegna Giorgio Congiu e il presidente di Federfarma Cagliari Francesco Danero sono stati affiancati da “rinforzi” scelti in base all’interlocutore del momento.

Che la farmacia sarebbe stata argomento di confronto politico lo si è capito fin dal primo dibattito tv tra i candidati governatori, trasmesso il 18 gennaio dalla principale emittente privata della Sardegna: Mauro Pili, già presidente della Regione dal 2001 al 2003, in lizza per la lista Sardi Liberi, ha sostenuto davanti alle telecamere che le farmacie devono avere un ruolo più attivo per la salute dei territori, anche sotto l’aspetto della prevenzione, con la previsione di un provvedimento legislativo specifico che individui risorse per finanziare i nuovi servizi, in linea con le proposte di Federfarma. Proposte analoghe anche da Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e candidato alla presidenza per il Centrosinistra (Campo Progressista), che nella stessa trasmissione ha raccolto l’apertura di Pili e si è dichiarato sensibile al tema delle farmacie e al loro sempre maggiore coinvolgimento in attività di prevenzione e screening.

Tra le proposte di Zedda per la Sanità, peraltro, c’è anche l’apertura di “Case della salute” in ogni comune sardo, un’idea che non entusiasma i farmacisti titolari. Per tale motivo, nei giorni successivi al dibattito tv Federfarma si è premurata di organizzare con il candidato del Centrosinistra un lungo colloquio, nel quale il sindacato ha messo sul tavolo le preoccupazioni della categoria e Zedda ha chiarito che le aggregazioni cui si riferisce non sarebbero vere e proprie Unità complesse di cure primarie ma «presidi flessibili» con i quali le farmacie potrebbero collaborare. Nell’incontro Federfarma ha anche ricordato che in Sardegna la spesa farmaceutica convenzionata è in forte calo da anni, dai 384 milioni di euro lordi del 2010 ai 288 del 2018.

Degno di nota anche l’incontro organizzato da Federfarma con Paolo Truzzu, in corsa per un seggio al Consiglio regionale con Fratelli d’Italia. Nel colloquio, filmato e pubblicato in parte sulla pagina Facebook del candidato di Centrodestra, Federfarma ha ricordato tra le altre cose che la liberalizzazione dei farmaci di fascia C destabilizzerebbe il sistema, anche perché molte parafarmacie sono di proprietà di titolari di farmacia. Truzzu ha ammesso che non era al corrente di tale realtà e si è detto disponibile a rivedere la Legge regionale 12/1984 sulle indennità di residenza, mai aggiornate.

Disponibilità ad ascoltare anche da Marzia Cilloccu, assessore uscente alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Cagliari e candidata con Massimo Zedda (Campo Progressista Sardegna): sulla sua pagina Facebook, Cilloccu ha diffuso diverse proposte in materia di riforma sanitaria elaborate dal suo comitato legislativo permanente, tra i quali la riallocazione dei risparmi sulla spesa farmaceutica convenzionata per finanziare la farmacia dei servizi e adeguare le indennità di residenza.

Sensibili alle farmacie anche i Riformatori Sardi – Liberaldemocratici (Centrodestra), che nel loro programma sulla Sanità prevedono uno specifico paragrafo dedicato alle «Farmacie di comunità» e al rilancio del loro ruolo nella presa in carico dei pazienti cronici, anche attraverso la telemedicina. Nella piattaforma dei Riformatori, poi, è anche presente un riferimento alla necessità di ottimizzare il sistema regionale di acquisti e i magazzini ospedalieri, un riferimento che sembra in continuità con l’avviato iter di creazione di un “hub” unico del farmaco per la gestione della farmaceutica ospedaliera, visto favorevolmente da Federfarma. Tra i candidati dei Riformatori, sposa la causa delle farmacie il ginecologo Gian Benedetto Melis, direttore del Dipartimento chirurgico materno infantile nonché responsabile della Sezione di clinica ginecologica ostetrica dell’Università di Cagliari: Melis, in particolare, propone per le farmacie un ruolo coerente con il Piano nazionale della cronicità, quindi sinergico con i medici di famiglia nella gestione del paziente e nel monitoraggio dell’aderenza terapeutica.

Nel giro di consultazioni condotto da Federfarma, merita una segnalazione particolare l’incontro a Cagliari con il candidato alla presidenza Francesco Desogus, M5S, al quale ha partecipato anche il ministro della Salute. Nell’occasione Giulia Grillo ha ribadito la sua posizione a favore della deregulation della fascia C e ha ribadito il suo impegno per un intervento normativo che limiti la presenza del capitale nella proprietà societaria; Federfarma invece ha ottenuto dal Ministro rassicurazioni sulla volontà di addivenire a una soluzione condivisa per la“questione parafarmacie”e importanti aperture sul tema farmacia dei servizi, mentre Desogus ha auspicato l’attivazione del dossier farmaceutico.

Anche Forza Italia ha detto la sua sulle farmacie con Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione Sanità. In un post su Facebook, Tocco ha ricordato che dopo anni di tagli alla spesa farmaceutica è giunto il momento di andare incontro alle farmacie sarde, anche attraverso un vantaggioso rinnovo dell’accordo sulla dpc che scadrà a novembre e nel quale potrebbero essere definiti nuovi ruoli per i presidi dalla croce verde.

Ha chiuso il tour l’incontro tra Federfarma e il senatore Christian Solinas (Partito Sardo d’Azione – Lega), candidato presidente del Centrodestra. Solinas ha mostrato particolare attenzione ad alcuni temi molto cari alle farmacie, come il potenziamento della dpc, ha auspicato un potenziamento dei servizi e si è detto disponibile a rivedere la 12/1984, ottenendo il plauso di Federfarma.