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Sicilia, cannabis rimborsata ma prima si passa dalle farmacie ospedaliere

22 Gennaio 2020

Preparati a base di cannabis interamente a carico del servizio sanitario regionale, in Sicilia, quando l’obiettivo è il trattamento del dolore cronico. E’ quanto prevede il decreto firmato venerdì scorso dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che detta le regole per la prescrizione, l’allestimento, l’erogazione e la rimborsabilità di tali prodotti. I farmaci a base di cannabis, in particolare, saranno gratuiti per i pazienti affetti da dolore cronico, neuropatico e da spasticità da sclerosi multipla, che presentano «inadeguata risposta o intolleranza alle terapie convenzionali».

La prescrizione potrà avvenire soltanto sulla base di un piano terapeutico valido per non più di un semestre, redatto da un medico specialista dipendente di azienda sanitaria pubblica regionale (anestesia e rianimazione, neurologia, centri di terapia del dolore) «esclusivamente in ambiente ospedaliero, ovvero in regime di day hospital e ambulatoriale». Una volta ottenuto il piano terapeutico, il paziente potrà ritirare i farmaci a base di cannabis nella farmacia ospedaliera «afferente al centro prescrittore», oppure – in alternativa – l’azienda sanitaria potrà stipulare una convenzione con le farmacie ospedaliere di altre strutture pubbliche della Regione, «nel rispetto del principio di economicità». Nel caso in cui anche questa strada sia preclusa, il paziente potrà rivolgersi alla farmacia del territorio con cui l’azienda sanitaria ha sottoscritto un accordo.