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Boots ufficializza: nel Regno Unito chiuderanno 200 farmacie non redditizie

28 Giugno 2019

La notizia era nell’aria già da tempo ma ora è ufficiale: da qui alla fine del 2021 Wba chiuderà nel Regno Unito 200 farmacie Boots, l’8% circa dei 2.500 esercizi che militano nella catena inglese. Ad annunciarlo ieri in conference call Alex Gourlay, co-chief operating officer del gruppo americano: «Date le difficili condizioni di mercato nel Regno Unito» ha spiegato il dirigente di Wba «abbiamo avviato un programma di ottimizzazione della rete che avrà un impatto su circa 200 punti vendita».

L’ubicazione dei punti vendita da dismettere non è stata ancora ufficializzata ma – ha riferito ancora Gourlay – molti di questi esercizi risultano in passivo. I due terzi, inoltre, hanno a poca distanza un’altra farmacia Boots, dunque le chiusure non dovrebbero avere ripercussioni sulla copertura della rete. Nessuna ripercussione, ha assicurato il dirigente di Wba, anche sui livelli occupazionali: il personale verrà ridistribuito nelle altre farmacie della catena. «L’operazione» ha concluso Gourlay «avrà un impatto sul fatturato di circa l’1%».

Intanto ieri Walgreens Boots Alliance ha annunciato risultati finanziari del terzo trimestre dell’anno fiscale, concluso il 31 maggio. Le vendite aumentano dello 0,7% e raggiungono i 34,6 miliardi di dollari, Il risultato operativo diminuisce del 24,7% e cala a 1,2 miliardi, l’utile per azione scende del 16,5% e si ferma a 1,13 dollari. «Dopo un secondo trimestre difficile» dichiara Stefano Pessina, executive vice chairman e ceo di Wba «nel terzo trimestre abbiamo fatto progressi nella direzione degli obiettivi strategici stabiliti, e siamo lieti di registrare, rispetto ai primi sei mesi dell’anno, un miglioramento della crescita comparabile negli Stati Uniti».