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Francia, contro le carenze nuovi obblighi e sanzioni a carico dell’industria

21 Settembre 2019

Contro rotture di stock e carenze nella filiera farmaceutica, Il governo francese si appresta a varare misure severe soprattutto verso i produttori. E’ quanto ha annunciato il primo ministro, Édouard Philippe, nell’incontro dell’altro ieri con gli industriali francesi e il ministro della Salute, Agnès Buzyn. Nella prossima legge per il finanziamento dell’assistenza sociosanitaria in programma a fine anno, ha spiegato Philippe, verranno introdotte alcune misure che impegneranno le industrie del farmaco a preservare gli approvvigionamenti. Per cominciare, sui farmaci “salvavita” le aziende dovranno prevedere uno «stock di sicurezza» sufficiente a coprire dai 2 ai 4 mesi di approvvigionamenti; inoltre l’Agenzia del farmaco francese (Ansm) potrà obbligare le aziende a provvedere comunque alla forniture, mediante soluzioni alternative da mettere in campo a loro spese.

Tra le misure in arrivo, inoltre, un pacchetto di sanzioni – sempre a carico delle aziende – per punire l’assenza degli stock di sicurezza o la mancata comunicazione all’Ansm di rotture di stock o situazioni di carenza. Per ogni giorno di indisponibilità, così, le imprese rischiano multe che possono arrivare al 30% del fatturato medio giornaliero realizzato sul mercato nazionale.

Frédéric Collet, presidente della Leem (la Farmindustria francese) ha ricordato che «la lotta alle carenze è una priorità condivisa, contro la quale occorre una risposta collettiva che affronti il problema in tutte le sue dimensioni». Le compagnie, riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien, assicurano che saranno «particolarmente attente alla creazione delle scorte di sicurezza», ma chiedono anche la governo misure che rendano più attrattivo «il trasferimento dei siti di produzione sul territorio nazionale».