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Francia, cresce la renitenza alla vaccinazione in farmacia con l’AstraZeneca

8 Maggio 2021

Le farmacie francesi stanno facendo sempre più fatica a trovare persone disposte a vaccinarsi con l’AstraZeneca, nonostante i dati diffusi qualche giorno fa dal ministero della Sanità che accreditavano ai farmacisti del territorio il tasso più elevato di somministrazioni in rapporto alle dosi ricevute (90% contro il 75% dei medici di famiglia). L’allarme arriva da un articolo del Quotidien du pharmacien, che alcuni servizi provenienti dalla stampa regionale: il titolare di una farmacia di Briey, nella Meurthe-et-Moselle, dice di avere vaccinato nell’ultima settimana solo 19 persone sulle 80 prenotate, perché la maggior parte si è ritirata. Un suo collega racconta dei dilemmi che lo assalgono quando si pone il problema di aprire un flacone da dieci dosi per vaccinare soltanto cinque pazienti.

Stessa situazione per un farmacista di Mulhouse, nella Lorena, che dopo una giornata di vaccinazione era rimasto con cinque dosi inutilizzate: per non sprecarle si è registrato su un’app che gestisce liste di attesa di persone disponibili a vaccinarsi ed è riuscito a smaltirle.

A rendere spesso difficile il lavoro dei farmacisti, spiega la lista di settore, non sono soltanto le resistenze degli assistiti ma anche la “concorrenza” dei centri vaccinali, che stanno lavorando sulla stessa fascia di età assegnata alle farmacie (gli over 55) e macinano ben altri numeri.

Tra i farmacisti così, si intensifica la richiesta di poter vaccinare anche sotto la fascia di età prescritta e con altri vaccini, in particolare Pfizer e Moderna. «Finché non avremo accesso al vaccino Moderna la situazione non migliorerà» dichiara Philippe Besset, presidente della Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France): l’associazione, riferisce il Quotidien du pharmacien, chiederà al ministero della Salutedi poter utilizzare in farmacia anche il vaccino Janssen: «Le autorità sanitarie lo raccomandano dai 18 anni in su» spiega Besset «tuttavia finora il Ministero lo considera prioritario per gli over 55. Vedremo con il ministro se sarà possibile ampliare il target».