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Francia, l’Ordine dei farmacisti: nel 2020 hanno chiuso 196 farmacie

30 Giugno 2021

Sono 196 le farmacie francesi che nel corso del 2020 hanno dovuto abbassare la saracinesca, per scelta del titolare o per cause di forza maggiore. E’ il bilancio che arriva dall’annuario demografico della professione presentato ieri dal Consiglio nazionale dell’ordine dei farmacisti: con le chiusure dell’anno passato, la media scende a 31 farmacie ogni 100mila abitanti, un valore in linea con gli altri Paesi europei. In più, la distribuzione dei presidi diventa più omogenea, dato che più di 9 comuni francesi su dieci rispettano il quorum nazionale e per tutti la distanza dalla farmacia più vicina è in media di 3,8 chilometri.

Il 45% delle chiusure registrate nel 2020 è volontaria, maturata cioè dai titolari per ragioni personali (pensionamento, per esempio). La quota restante invece è costituita da chiusure forzate, per ragioni economiche come la desertificazione del comune in cui risiede l’impresa oppure la sovrabbondanza di farmacie.

Variazioni di rilievo anche nella demografia della professione: al 1° gennaio 2021 risultavano iscritti all’Ordine 73.830 farmacisti, tra i quali 25.518 titolari e 27.966 collaboratori. Nelle due categorie si registra una lieve contrazione (-1,3% e -0,9%) che si spiega soprattutto con la contrazione degli esercizi in attività. Aumenta invece l’età media dei titolari: il 23% ha ormai più di 60 anni, quando dieci anni fa erano soltanto il 12%.