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Germania, sì del governo a tamponi rapidi e autotest per covid

18 Febbraio 2021

Dopo lunga titubanza, la Germania apre ai test antigenici rapidi come strumento di screening contro covid nella popolazione attiva. Ad annunciarlo, l’altro ieri, il ministro della Sanità Jens Spahn: dal primo marzo i tedeschi potranno richiedere l’esame con tampone nelle farmacie del territorio, negli studi dei medici e nei laboratori autorizzati, con prelievi affidati a personale formato. I dispositivi, ha spiegato ancora Spahn, dovrebbero essere forniti gratuitamente dallo Stato, che remunererà anche le farmacie per l’attività (18 euro come da tariffario delle prestazioni diagnostiche).

Non solo: sempre da marzo, il governo federale autorizzerà anche la commercializzazione – in farmacia e forse nella grande distribuzione – degli autotest rapidi, sempre con l’obiettivo di avviare uno screening massiccio e diffuso. Questi dispositivi, come riferisce in un articolo la rivista tedesca Daz.online, sono già disponibili da tempo in Austria, mentre in Germania non sono ancora stati autorizzati perché le autorità federali avevano scarsa fiducia nella loro attendibilità.

Gli autotest, riferisce la rivista, dovrebbero essere messi in commercio a un prezzo concordato di un euro a dispositivo, ma il ministro della Salute ancora non ha preso una decisione definitiva. Quasi certo, invece, che eventuali casi positivi dai test (eseguiti da personale formato o in modalità self) dovranno essere confermati da un tampone molecolare.