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Germania, vaccinazione antiflu in farmacia apprezzata dagli assistiti

10 Giugno 2021

Anche se la pandemia ha convinto la maggioranza delle regioni tedesche a rinviare il recepimento della legge federale che autorizza la vaccinazione antinfluenzale in farmacia, nei Lander che l’hanno adottata il gradimento della popolazione è stato elevato. Lo dimostra il sondaggio condotto dall’Avnr (il sindacato dei farmacisti titolari del Nord Reno-Vestfalia, la prima regione ad attuare la normativa con una convenzione tra assicurazione sanitaria e farmacie) per misurare il gradimento degli assistiti che nell’autunno scorso hanno scelto di farsi vaccinare da un farmacista.

Alla campagna vaccinale hanno partecipato in totale 33 farmacie e il 90,4% delle persone che si sono rivolte a loro per farsi immunizzare si è dichiarato molto soddisfatto del servizio; il 94% di questi vorrebbe vaccinarsi di nuovo in farmacia nella prossima stagione influenzale e il 78% lo farebbe anche per altre vaccinazioni. Soltanto l’1,8% degli intervistati esclude con sicurezza l’eventualità.

I dati, poi, dimostrano che la vaccinazione in farmacia contribuisce a incrementare la copertura vaccinale: quasi un intervistato su tre ammette che la vaccinazione antinfluenzale ricevuta in farmacia è stata la prima in assoluto. Il 12% dei vaccinati, inoltre, dichiara che non si sarebbe sicuramente vaccinato se non avesse potuto farlo in farmacia.

L’indagine, inoltre, rivela che il servizio è stato richiesto più spesso dalla fascia dei 50-59enni piuttosto che dagli over 60: in quest’ultimo gruppo le persone che quest’autunno si sono vaccinate in farmacia ammontano a meno di una su sei, nel primo sono una su quattro. Secondo i ricercatori, la differenza è dovuta al fatto che gli over 60 visitano spesso il medico di famiglia e quindi hanno preferito più spesso farsi vaccinare dal loro curante; le persone che preferiscono rivolgersi alla farmacia, invece, sono quelle che non vogliono perdere tempo in una sala d’attesa.

Resta invece il problema della retribuzione: l’indagine dell’Avnr rivela che il compenso pattuito nella convenzione (12,61 euro a somministrazione, una tariffa che poi ha fatto da modello per gli accordi sottoscritti negli altri Lander) è ancora sostenibile ma non può essere abbassata: in media occorrono 15 minuti a vaccinazione e l’indicatore economico che le farmacie devono considerare è di un euro al minuto.