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Inghilterra, allo studio piano Pharmacy First per i piccoli disturbi

15 Ottobre 2021

Il governo inglese sta valutando un nuovo servizio che affiderebbe alle farmacie del territorio il primo intervento in tutti i casi che riguardano piccoli disturbi e patologie di bassa complessità. A rivelarlo, in un articolo pubblicato ieri dal Daily Mail Online, il segretario alla Salute Sajid Javid, che ha spiegato di avere chiesto al proprio Dipartimento di lavorare con il Nhs (il Servizio sanitario nazionale) a un protocollo dal nome “Pharmacy First”, prima in farmacia: l’obiettivo, in sostanza, è quello di rendere il farmacista il primo punto di riferimento per piccole malattie come mal di gola o raffreddore, in modo da evitare che i pazienti intasino gli studi dei medici di famiglia.

Il servizio, ha spiegato Javid, verrebbe sviluppato attraverso progetti pilota da avviare sul territorio, come è già stato fatto in Scozia, dove le farmacie offrono dall’inizio dell’anno consulenza e assistenza per alcune condizioni patologiche di bassa complessità, compresa la prescrizione di farmaci. Secondo il Pharmaceutical Journal, tra gennaio e marzo i farmacisti scozzesi hanno effettuato quasi 500mila visite di questo genere.

In Inghilterra, invece, progetti dello stesso genere erano stati avviati nel 2008 sotto il governo laburista, ma nel 2018 gran parte delle sperimentazioni avviate sotto quel programma erano state interrotte. L’annuncio del segretario alla Salute, poi, arriva negli stessi giorni in cui il Nhs ha lanciato un piano di aiuti alle Cure primarie che prevede un investimento di 250 milioni di sterline per incentivare i medici a fare più visite in studio.

Nell’ambito di quest’ultimo piano, scrive il Pharmaceutical Journal, i generalisti saranno anche incoraggiati ad aderire al servizio Cpcs (Community pharmacist consultation service), che consente agli studi di mg di indirizzare i pazienti direttamente alla farmacia in caso di piccoli disturbi, prima ancora che si presentino in ambulatorio: attualmente sono soltanto 800 gli studi medici che hanno sottoscritto il servizio, che però non consente al farmacista di prescrivere trattamenti.

Thorrun Govind, presidente dell’English Pharmacy Board, ha accolto con favore i progetti annunciati dal segretario alla Salute «Ora aspettiamo le mosse di governo e Nhs» ha detto «siamo pronti a collaborare per disegnare un servizio che consenta la prescrizione delle cure senza la necessità di visitare un medico di famiglia».