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Tracciatura europea, ancora inconvenienti e intoppi in diversi Paesi

13 Febbraio 2019

Partenza a dir poco tormentata per il sistema europeo di tracciatura dei farmaci che da sabato scorso coinvolge 31 Paesi dello Spazio economico europeo (con l’eccezione di Italia, Grecia e Belgio, dentro dal 2025). Le notizie che continuano ad arrivare dai singoli Stati, infatti, riferiscono di problemi tecnici e ritardi a ripetizione: nel Regno Unito per esempio, lunedì la banca dati Nmvs (alla quale le farmacie devono collegarsi per verificare e chiudere i codici datamatrix delle confezioni dispensate) è rimasta offline per più di un’ora, con effetti non indifferenti sull’operatività al banco. L’eventualità è prevista dalle linee guida diramate a suo tempo dal Mhra – l’Agenzia del farmaco britannica – il cui consiglio in caso di blakcout del sistema è quello di fotocopiare il codice 2D sulla confezione e farlo poi leggere dallo scanner una volta ripristinata l’operatività. Di certo l’inconveniente non ha aumentato la popolarità del sistema di tracciatura britannico, che da quelle parti chiamano Fmd (Falsified medicine directive): per ora, risulta accreditata al Nmvs solo la metà circa delle farmacie britanniche, anche a causa delle incertezze della Brexit.

Problemi anche in Germania, dove il sistema di tracciatura viene chiamato Securpharm (dal nome dell’operatore tecnologico scelto per gestire la banca dati): secondo quanto riferisce la stampa locale, diverse industrie tedesche non avrebbero ancora caricato nel database europeo (Emvs) i codici di tutti i loro prodotti, con il risultato che quando la confezione viene letta allo scanner il gestionale lo identifica come prodotto contraffatto e scatta l’alert. Stesso inconveniente in Spagna, dove il sistema viene chiamato Sevem: i datamatrix di interi lotti di produzione risulterebbero mancanti sull’Emvs, così le farmacie non riescono a chiudere i codici prima della dispensazione con forti imbarazzi verso i clienti.

In Norvegia e Olanda, invece, gli inconvenienti risulterebbero tecnici, legati cioè all’infrastruttura informatica. E in Francia la“Serialization” (come viene chiamata da quelle parti la tracciatura europa) il sistema ancora non è partito, perché manca un’intesa con i sindacati delle farmacie sulle procedure da attuare al banco. Sia chiaro: non bastano questi intoppi a definire l’Emvs un fallimento, quando si mette in piedi un sistema complesso vanno per forza messi in conto rodaggi e partenze a singhiozzo. Forse, sarebbe stata opportuna un po’ più di cautela nella comunicazione.