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Vaccinazione in farmacia, in Germania firmata la prima convenzione

10 Luglio 2020

In Germania è ormai in dirittura d’arrivo la prima convenzione regionale per la vaccinazione antinfluenzale in farmacia. La sottoscriveranno l’associazione farmacisti del nord Reno (Avnr, Apothekerverband Nordrhein) e l’Aok, una delle più importanti casse malattia tedesche con oltre 25 milioni di assistiti. Il contratto, come riferisce un articolo della rivista Daz.online, avrà durata triennale e prevede verifiche periodiche sui risultati di processo, che verranno valutati in base a parametri condivisi.

Il compenso ammonterà a 12,61 euro netti a vaccinazione, una cifra che diversi osservatori hanno giudicato molto contenuta (il costo del vaccino è fatturato a parte). Potranno aderire alla convenzione, inoltre, soltanto le farmacie che hanno in organico almeno un farmacista formato (i corsi dovrebbero cominciare al più tardi da settembre e saranno curati dall’Ordine) e dispongono di un locale separato e attrezzato, con posti a sedere e un lettino.

Come spiega Daz.online, questo è il primo accordo attuativo a vedere la luce in Germania dopo l’approvazione, l’anno scorso, della legge quadro federale che aveva autorizzato la vaccinazione in farmacia. Per tale ragione, è probabile che gli altri Stati federali traggano ispirazione da questo contratto, compresa la parte economica. Un’eventualità che non entusiasma: secondo un recente rapporto della Bundesverbands Deutscher Apothekenkooperationen, l’associazione tedesca delle cooperative di farmacia, la remunerazione più equa per il servizio avrebbe dovuto attestarsi sui 15 euro più iva a vaccinazione. La stima, in particolare, tiene conto del tempo medio richiesto per ogni iniezione, 12 minuti compresi preparativi e follow-up, e dei costi sostenuti (materiali di consumo, elaborazione dati per il monitoraggio eccetera).

La remunerazione, osserva in particolare il rapporto, non dovrebbe limitarsi a coprire i costi: la vaccinazione in farmacia è volontaria, dunque non ci sono certezze sui volumi, in cambio però il farmacista titolare affronta investimenti a lungo termine; occorrerebbero quindi incentivi che assicurino la sostenibilità economica del servizio e incentivino le farmacie. Il progetto, in sostanza, ha un carattere sperimentale che giustificherebbe il ricorso a tariffe sganciate dalla solita remunerazione a prestazione e legate invece all’impegno orario.

Per il presidente dell’Avnr, Thomas Preis, l’obiettivo con cui le farmacie si apprestano a firmare l’intesa è comunque quello di «aumentare ulteriormente i tassi di vaccinazione con un’offerta che consideriamo complementare a quella dei medici». Günter Wältermann, ceo dell’Aok Renania Amburgo, ricorda invece che «la vaccinazione antinfluenzale è una delle misure preventive più importanti ed efficaci: con le farmacie del territorio aumentiamo i tassi di copertura». Per essere sottoscritta definitvamente, la convenzione deve prima ricevere il parere degli istituti scientifici di profilassi Robert Koch e Paul Ehrlich.