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Vaccinazioni in farmacia, un altro cantone svizzero valuta autorizzazione

19 Marzo 2019

Il cantone svizzero di Argovia potrebbe presto autorizzare per legge i farmacisti del territorio a vaccinare contro l’influenza. Ad annunciarlo un articolo del quotidiano elvetico Aargauer Zeitung, che riferisce delle richieste di un ampio schieramento di partiti – dai Verdi all’Svp – perché il Consiglio di governo intervenga con un provvedimento di legge. Argovia è uno dei cinque cantoni della Confederazione che non consentono la vaccinazione in farmacia, una netta minoranza rispetto ai 18 dove invece è permessa. Secondo le forze politiche che sostengono la riforma, il coinvolgimento delle farmacie semplificherebbe l’accesso ai vaccini da parte della popolazione e contribuirebbe ad accrescere i tassi di copertura.

Non sono dello stesso parere i medici: «Noi non siamo farmacisti e i farmacisti non sono medici» ha osservato all’Aargauer Zeitung il presidente del sindacato dei medici, Jürg Lareida. Per qualcuno la frase ha il tono dell’avvertimento: al contrario di altri cantoni, in Argovia la figura del medico “profarmacista” (cioè che dispensa farmaci nel suo ambulatorio) non è consentita, dunque che ognuno si tenga ciò che ha. L’associazione cantonale dei titolari di farmacia, però, non vuole rinunciare all’opportunità. Anche perché, come spiega il giornale elvetico, ci sono già 35 farmacisti formati e registrati all’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufps), dunque abilitati a vaccinare se solo esercitassero in un altro cantone. Forse, lascia intendere il quotidiano, questa è la volta buona perché la riforma passi.