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Piace ai sindaci la farmacia di prossimità che unisce servizi sanitari e sociali

20 Febbraio 2020

Le farmacie del territorio rappresentano una risorsa di prossimità non soltanto per il Ssn, ma anche per i servizi sociali dei comuni e per i programmi di sostegno alle fasce più fragili della popolazione. Una risorsa con cui le comunità lombarde possono collaborare per accrescere vigilanza e protezione sociale. E’ il messaggio che arriva dal convegno organizzato ieri a Milano da Anci Lombardia Salute e Federfarma Lombardia per presentare a sindaci e amministratori la dimensione “sociale” della farmacia territoriale.

Parecchie le esperienze lombarde già in corso che esemplificano questa vocazione: nel corso dei lavori sono stati ricordati servizi come la consegna a domicilio dei medicinali ai malati con gravi disabilità, il monitoraggio dell’aderenza terapeutica, la telemedicina e la teleassistenza, la prevenzione e l’educazione alla salute, la farmacovigilanza. «L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche» ha ricordato Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia «hanno mutato le necessità assistenziali della popolazione. I comuni e i sindaci devono collaborare con tutti gli attori del territorio e le farmacie, per la loro capillarità, rappresentano certamente un partner privilegiato».

«In ogni comune della Lombardia ci sono in media 10-12 operatori che si occupano di sociosanitario» ha aggiunto Massimo Giupponi, presidente di Anci Lombardia Salute e direttore generale dell’Ats Bergamo «oggi per la prima volta rappresentanti dei Comuni e delle Ats/Asst e si confrontano con l’obiettivo di trovare forme di raccordo con le farmacie, che sono una realtà ben radicata sul territorio e un naturale punto di riferimento dei cittadini».

Non va poi dimenticato che la rilevanza sociale della farmacia acquista particolare valore nelle piccole comunità, dove il farmacista diventa una vera e propria sentinella della comunità. «Già oggi esercitiamo nei piccoli paesi importanti funzioni sociali» ha ricordato alla platea di sindaci e amministratori locali Clara Mottinelli, presidente del comitato rurale di Federfarma Lombardia «di fatto la farmacia rappresenta un importante punto d’appoggio al quale i comuni si possono affidare per dare risposta ai bisogni della popolazione. Gli orari di apertura sono ampi, la dotazione tecnologica si è fatta rilevante grazie ai programmi di sostegno del sindacato, le prestazioni della farmacia dei servizi rappresentano un’opportunità da cogliere mettendo in connessione rete dei servizi sociali e rete delle farmacie del territorio».

«L’alleanza con le amministrazioni comunali» ha sottolineato la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «valorizza il ruolo delle farmacie lombarde come fondamentale avamposto sanitario di prossimità. Un’assistenza più vicina al cittadino rappresenta il punto di svolta di una sanità che sta cambiando e che vede il territorio protagonista».