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Aifa e industrie: vaccini in arrivo. Cossolo: farmacie rifornite dall’import

18 Settembre 2020

Sono in arrivo i vaccini ordinati dalle Regioni per la profilassi delle fasce a rischio in regime rimborsato. Lo assicura il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che in una dichiarazione all’agenzia di stampa Agi fuga i timori dei medici di medicina generale. «Le aziende stanno lavorando per soddisfare le richieste» spiega «che sono state superiori del 40% a quelle dello scorso anno». I numeri, conferma Scaccabarozzi, sono quelli già circolati nei giorni scorsi: «Ci sono più di 17 milioni di dosi disponibili, uno sforzo enorme per l’industria che vuole assicurare una distribuzione adeguata alla popolazione».

Quanto ai vaccini con cui le farmacie dovrebbero coprire il fabbisogno privato privato, si fa sempre più concreta l’ipotesi del ricorso all’import per colmare la differenza tra disponibilità (le 250mila dosi promesse con l’accordo Stato-Regioni del 14 febbraio) e bisogni (almeno 1,2 milioni secondo Federfarma). Lo ha detto ieri il presidente nazionale del sindacato titolari, Marco Cossolo: «Saranno gli importatori a contattare i produttori esteri e presentare all’Aifa il dossier per l’autorizzazione; l’Agenzia, a sua volta, dovrà avviare i dovuti controlli sul prodotto, dare l’ok e favorire la distribuzione sul mercato italiano».

C’è però il rischio che per vedere i primi vaccini “stranieri” le farmacie debbano attendere parecchio. A parte i tempi fisiologici dell’iter per l’import, sarà necessario procedere alla traduzione dei foglietti illustrativi e delle confezioni, che a loro volta richiederanno altre autorizzazioni. A meno che non si ricorra a percorsi agevolati, in sintesi, c’è la seria eventualità che i vaccini non arriveranno in farmacia prima di novembre, cioè a stagione influenzale già inoltrata.

Intanto dall’Aifa arrivano rassicurazioni sull’adeguatezza delle forniture ordinate dalle Regioni per la vaccinazione in regime rimborsato: «Con oltre 17 milioni di dosi disponibili» si legge in un comunicato diffuso ieri «la copertura vaccinale contro l’influenza risponde ampiamente al fabbisogno della popolazione italiana». L’Agenzia, afferma in particolare il direttore generale, Nicola Magrini «è al lavoro anche per prevenire ogni possibile criticità legata all’approvvigionamento e alla distribuzione del vaccino antinfluenzale, potendo contare sulla collaborazione concreta di Farmindustria, Assogenerici e dei loro associati, ribadita oggi in un incontro nella sede dell’Agenzia del Farmaco».

«Abbiamo fatto e continuiamo a fare tutto il possibile» aggiunto Marcello Cattani, coordinatore del Gruppo prevenzione di Farmindustria «nello spirito della massima sinergia con il ministero della Salute, l’Aifa e le Regioni, per offrire una risposta adeguata alla maggiore domanda di vaccini antinfluenzali. Siamo pronti a collaborare per cercare soluzioni a eventuali criticità».