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Egualia-Assogenerici: Regioni non programmano gli acquisti di farmaci

3 Novembre 2020

Ministero della Salute e Aifa intervengano sulle Regioni perché quantifichino «i loro fabbisogni in medicinali e provvedano agli acquisti», in modo da assicurare adeguate scorte ai pazienti covid in trattamento dentro e fuori le terapie intensive. E’ l’appello lanciato ieri da Enrique Häusermann, presidente di Egualia-Assogenerici, in una lettera recapitata al ministro Speranza e al direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini.

«Sin dallo scorso marzo» scrive Häusermann «le associazioni dei produttori farmaceutici lavorano con l’Unità di crisi dell’Agenzia del farmaco per mantenere scorte preventive dei farmaci essenziali, in particolare nelle terapie intensive». E da circa quattro mesi, prosegue il presidente Egualia (il nuovo nomedi Assogenerici), è in corso un dialogo costante con le Regioni per quantificare i fabbisogni e garantire un’adeguata fornitura di medicinali. Ma non tutte hanno provveduto a comunicare la loro programmazione.

Le mancanze, prosegue Häusermann, sono causa di «preoccupazione» per l’industria farmaceutica, che opera con «una catena di approvvigionamento globale» cui attingono tutti i Paesi coinvolti nella pandemia. «Se dovessimo andare di nuovo incontro d una massiccia domanda di medicinali per le terapie intensive senza adeguata programmazione» avverte il presidente di Eguali «la risposta della catena produttiva non potrà avvenire con la velocità attesa».