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Green pass, Cossolo: farmacie prese d’assalto, si fa fatica a reggere l’urto

28 Luglio 2021

Dopo le dichiarazioni di lunedì sui farmacisti che rispondono con «spirito di servizio» alle richieste dei cittadini e si «adoperano rapidamente per venire incontro alle esigenze dei cittadini» Federfarma ammette che il sovraccarico di lavoro legato alla stampa dei green pass rischia di travolgere le farmacie. Basta prendere l’intervista rilasciata ieri dal presidente nazionale del sindacato titolari, Marco Cossolo, a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università telematica Niccolò Cusano: c’è un «assalto alle farmacie» ha ammesso Cossolo «che se da un lato è una cosa buona, dall’altro ci sta mettendo in difficoltà. La nostra preoccupazione è per i pazienti che vengono in farmacia per prendere le medicine che magari possono manifestare dei malumori».

Il fatto, spiega il presidente della Federazione, è che spesso chi si rivolge al farmacista per stampare la certificazione chiede anche informazioni sul suo uso e sulla validità. E quando «arriva qualcuno con le tessere sanitarie dell’intera famiglia per avere il green pass di tutti, può capitare che il farmacista – preso dall’ansia – non dia la dovuta attenzione ai paziente che hanno bisogno di un farmaco».

Per tale motivo, Cossolo ha voluto lanciare un appello dai microfoni della Radio: «Siamo al fianco dei cittadini e continueremo ad esserlo, ma aiutateci ad aiutarvi, cerchiamo di essere comprensivi e pazienti. Negli ultimi giorni sono stati stampati 2,5 milioni di green pass in farmacia, si fa fatica a reggere l’urto. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e la confermiamo, ma chiediamo disponibilità anche ai cittadini».

Intanto dal territorio continuano ad arrivare le grida di allarme delle farmacie, prese d’assalto dagli assistiti. Dalla Toscana, per esempio, arriva la notizia di lunghe code davanti ai presidi dalla croce verde, al punto che ieri Federfarma Siena ha dovuto diffondere una nota dove avverte che le farmacie daranno la precedenza ad anziani e soggetti fragili. «Molte persone, soprattutto anziane, si rivolgono a noi perché non hanno computer o smartphone» ha spiegato Paola Belcapo, segretario provinciale di Federfarma Siena «chiedono aiuto alla farmacia perché non hanno altro modo per ottenere il certificato».

Gli altri invece, è l’invito del sindacato, scarichino il green pass per proprio conto, utilizzando le app Io e Immuni oppure dal link ricevuto via mail o sms dal ministero della Salute. «Vengano in farmacia o si rivolgano al medico di base soltanto in caso di effettiva difficoltà» ha concluso Belcapo.