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Ossigeno, finite le proroghe: dal 1 febbraio aziende costrette a usare bombole di proprietà

30 Gennaio 2018

Rinvii finiti, dal primo febbraio le aziende produttrici di gas medicali non potranno più riempire le bombole di ossigeno di proprietà delle farmacie. E’ quanto comunica Federfarma nazionale in una circolare diffusa ieri, a due giorni dalla scadenza dell’ultima proroga concessa dall’Aifa sulla disposizione che la stessa Agenzia aveva impartito nell’aprile 2015: dal primo gennaio successivo, intimava il provvedimento, le aziende produttrici possono fornire l’ossigeno soltanto in contenitori di proprietà. Tre proroghe avevano poi spostato il termine di sei mesi in sei mesi fino al 30 giugno 2017, quindi l’ultima – concessa il 20 giugno scorso su richiesta di Federfarma – aveva rinviato tutto al 31 gennaio.

«Il termine» ricorda la Federazione nella circolare «riguarda il riempimento e non l’utilizzo. Pertanto le bombole che risultino ancora piene al 1° febbraio 2018 potranno essere consegnate anche oltre tale data e utilizzate fino al completo esaurimento del gas». Al contrario, le bombole che al 31 gennaio risultassero vuote non potranno più essere utilizzate dalla farmacia a partire dall’indomani.

Le industrie produttrici, continua la circolare, sono autorizzate dalla disposizione dell’Aifa ad acquistare e riutilizzare i cilindri di proprietà dei titolari, dopo aver effettuato le verifiche e i controlli tecnici necessari. La Federazione, quindi, invita i farmacisti «a valutare eventuali proposte che dovessero pervenire dalle aziende per il recupero delle bombole, tenuto conto che altrimenti la farmacia dovrebbe provvedere allo smaltimento» a proprie spese.