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Rev, a Cosmofarma veterinari e farmacisti si confrontano su novità

15 Aprile 2019

Verrà presentato oggi al ministero della Salute ed entrerà in vigore da domani il decreto attuativo che dà il via libera definitivo alla rev, la ricetta elettronica veterinaria. L’anticipazione l’ha fornita Marco Melosi, presidente dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), nel corso del convegno organizzato l’altro ieri da Msd Animal Health nella cornice di Cosmofarma Exhibition (Bologna, 12-14 aprile): «Da martedì» ha detto «la rev diventa obbligatoria sull’intero territorio nazionale, dunque medici veterinari e farmacisti dovranno adeguarsi alla nuova modalità prescrittiva». La ricetta dematerializzata, peraltro, è già praticata dall’inizio dell’anno da diversi professionisti, in particolare in Lombardia e Abruzzo dove la sperimentazione è partita da un paio di anni abbondanti. «Dall’inizio dell’anno» ha spiegato Antonio Vitali, funzionario dell’Unità organizzativa Veterinaria di Regione Lombardia «sono più di 60mila le rev già emesse dai veterinari lombardi, la metà circa dei quali risulta già accreditata al sistema informativo del Ministero. Fanno ancora meglio le farmacie, il 90% delle quali risulta già registrata».

L’esperienza lombarda, dunque, è quella che più di tutte può fornire indicazioni sulle criticità evidenziate fin qui dalla dematerializzazione. «Come tutte le innovazioni importanti» ha osservato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Milano e Lombardia «all’avvio qualche disagio va sempre messo in conto, ma siamo convinti che nel tempo la rev agevolerà il lavoro delle farmacie proprio com’è accaduto con la ricetta elettronica Ssn, anch’essa accolta inizialmente dai farmacisti con una certa diffidenza». I problemi, in ogni caso, sono limitati e in via di superamento: «I gestionali delle farmacie vanno ancora agganciati al sistema informativo ministeriale» ha osservato Giampiero Toselli, segretario di Federfarma Lombardia «ma il carico di lavoro che questo genera è finora ben gestito dalle farmacie lombarde e in ogni caso il problema verrà superato a breve». Qualche difficoltà in più invece, per i medici veterinari: «Anche i nostri gestionali non sono ancora collegati alla piattaforma del Ministero» ha ammesso Melosi «quindi compiliamo la ricetta due volte, sul nostro computer e poi sul sistema».

In tal senso, un’agevolazione cospicua a beneficio di medici e farmacisti lombardi dovrebbe arrivare dalla Regione, che con la sua società di servizi Lombardia Informatica sta lavorando per rendere il Siss (Sistema informativo sociosanitario) una sorta di Sac della ricetta veterinaria dematerializzata: «Con questo intervento» ha detto Vitali «entrambi i professionisti potranno lavorare la rev direttamente dai loro gestionali. La nuova funzionalità sarà a disposizione dei farmacisti già dai prossimi giorni, i medici veterinari dovranno attendere qualche settimana in più». «Un grazie alla Regione» ha commentato la presidente Racca «perché anche in questa occasione si è preoccupata di mettere le farmacie in condizione di lavorare al meglio».

Quanto all’imminente obbligatorietà della rev, il consiglio finale che Melosi ha rivolto indifferentemente a medici veterinari e farmacisti è quello di leggersi con attenzione l’ultimo aggiornamento del manuale operativo rilasciato nei giorni scorsi dal Ministero: «Sul sito dell’Amvi» ha raccomandato «è in via di pubblicazione una lettura ragionata del documento. Invito tutti ad andare a consultarla». «Federfarma ha inviato nei giorni scorsi una circolare sull’argomento» ha confermato Toselli «il manuale operativo è una lettura assolutamente indispensabile e il mio suggerimento è di non fermarsi soltanto alla sezione dedicata al farmacista, ma di studiarsi anche la parte dedicata al medico veterinario e al distributore, in modo da comprendere le procedure cui si deve ottemperare e trovare la reciproca collaborazione».