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Vaccini, la Germania importa dalla Francia. In Italia forniture a singhiozzo

4 Novembre 2020

Mentre in Italia le farmacie del territorio ancora attendono di capire se le Regioni manterranno la promessa di rifornirle con almeno l’1,5% dei vaccini antinfluenzali acquistati per la campagna 2020-2021, in Germania le “apotheken” hanno già esaurito le forniture programmate (oltre 20 milioni di dosi) e stanno ora per ricevere la quota di riserva predisposta per tempo dal ministero della Salute. Si tratta, secondo quanto riferisce la stampa specializzata, di altri sette milioni di dosi circa, acquistati – ed è questa la notizia – tramite importazione parallela. Il produttore è Sanofi e le confezioni viaggiano con etichette in lingua francese, che – spiega il Paul Ehrlich Institute, l’ente che in Germania vigila sui vaccini – possono essere normalmente commercializzate dalla filiera farmaceutica in base a quanto previsto dalla legge sugli approvvigionamenti speciali per esigenze sanitarie.

In Italia invece, come si diceva, le Regioni ancora non hanno ottemperato all’impegno sottoscritto a metà settembre (almeno l’1,5% dei vaccini alle farmacie per la domanda privata) e forse alcune non lo faranno proprio. L’unica eccezione rimane il Lazio, dove ieri è stata messa a disposizione la quarta tranche (la penultima, sempre da 20mila dosi) della fornitura da 100mila vaccini pattuita all’inizio di ottobre. Non senza problemi: gli scaglioni arrivano a cadenza settimanale ma non lo stesso giorno e senza preavviso, quindi le farmacie possono informarsi sulle disponibilità soltanto consultando con regolarità la piattaforma webdpc. E ieri, il sistema è andato in tilt per parecchie ore con proteste e sfuriate dei pazienti in molte farmacie.

Nelle altre Regioni latitano invece le notizie. L’Emilia Romagna, la prima ad aver promesso 36mila dosi alle farmacie del territorio, ancora non ha fatto alcuna consegna e l’altro ieri i mmg hanno ricevuto alle loro Asl una circolare in cui si avvisa che le nuove forniture arriveranno dopo metà novembre. Secondo indiscrezioni, all’origine ci sarebbero alcune difficoltà momentanee delle aziende che hanno vinto la gara, ma intanto nei giorni scorsi ha fatto scalpore il furto di seicento dosi da una Casa della salute di Ferrara.

Tutto fermo anche in Puglia, dove il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat ha lanciato un appello alla Regione perché fornisca alle farmacie le dosi necessarie. In Lombardia invece prosegue come da programma la distribuzione da parte delle farmacie del territorio delle forniture per i medici di famiglia da destinare alle fasce a rischio: la terza tranche è stata consegnata in poche ore senza alcun intoppo, per metà mese dovrebbero essere distribuite tutte le dosi prenotate dai mmg. E intanto, continua il confronto tra Federfarma e Regione sulla quota di vaccini con cui coprire la domanda privata.