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Vaccini, la Lombardia: distribuzione ai mmg in farmacia per agevolare e allargare la copertura

2 Agosto 2019

La distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia attraverso le farmacie del territorio ha incrementato di un paio di punti percentuali le coperture vaccinali raggiunte in Lombardia nella stagione influenzale 2018/2019. Perché «la capillarità e l’ampia disponibilità oraria della farmacia rispetto all’azienda sanitaria locale» ha semplificato il ritiro delle dosi ordinate da parte dei mmg. E perché gli operatori delle stesse aziende sanitarie, sgravati dalle incombenze legate alla consegna dei vaccini, sono stati impiegati nella campagna vaccinale «per ampliare l’offerta al cittadino». Eccole, scritte nere su bianco nelle premesse della delibera di giunta approvata l’altro ieri, le motivazioni che hanno spinto Regione Lombardia a sottoscrivere con Federfarma e Assofarm (le farmacie pubbliche) il primo accordo regionale per la distribuzione in farmacia dei vaccini antinfluenzale e anti-pneumococcico.

L’intesa, come spiega ancora la delibera, mira a superare la «disomogeneità» che finora caratterizzava la fornitura dei vaccini ai mmg, affidata alle farmacie soltanto in alcune Asst (le ex Asl lombarde) in virtù di patti aziendali sottoscritti localmente. Federfarma Lombardia ha lavorato intensamente per arrivare a un accordo regionale e a marzo il direttore generale al Welfare della Regione, Luigi Cajazzo, si era impegnato a cercare un’intesa, quella recepita formalmente l’altro ieri.

In vigore dal primo settembre e valido per un anno (rinnovabile per un secondo), l’accordo punta a tre obiettivi: accrescere l’accessibilità si vaccini, aumentare le coperture vaccinali, ridurre l’incidenza dei prodotti ritirati e non utilizzati. Il fatto che la Regione si affidi alle farmacie per centrarli è un’implicita certificazione dell’efficienza logistica assicurata dalle farmacie del territorio, che per questo – specifica l’intesa – potranno essere eventualmente coinvolte anche nella distribuzione di altri vaccini.

Per la distribuzione e la tracciatura, dice ancora l’intesa, verranno utilizzate le stesse piattaforme già utilizzate con dpc e integrativa, mentre il recapito alle farmacie sarà assicurato dai grossisti della filiera farmaceutica. Il compenso ai titolari ammonta a 0,30 euro a dose (più iva) e il mmg è tenuto a ritirare tutti i vaccini ordinati entro tre giorni dalla data pattuita. «Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «anche per le considerazioni formulate dalla Regione nelle premesse. Il principio dal quale scaturisce l’intesa – sfruttare la capillarità delle farmacie per consentire alle Asst di dirottare il proprio personale in altre attività strategiche per l’assistenza – può essere replicato anche in altri servizi e non mancheremo di farlo notare».