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Crisi gdo, a gennaio le vendite tornano a sprofondare

9 Febbraio 2018

Inizio d’anno disastroso per la gdo, che chiude il mese di gennaio con una contrazione delle vendite di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. E’ quanto riporta l’ultima rilevazione di Nielsen per Osserva Italia, la rubrica del quotidiano Repubblica che fotografa settimanalmente l’andamento dei consumi nei canali iper, super, discount e grandi superfici specializzate: il segno meno interessa tutt’e quattro le settimane del mese (cioè dall’1 al 28 gennaio), con l’ultima a mostrare l’arretramento peggiore (-2,73%). E accomuna le quattro aree in cui Nielsen divide lo Stivale: nella prima (Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte e Lombardia) il calo sul mese è del 6%; nell’area 2 (Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) e del 5,86%, nella terza (Umbria, Toscana, Marche, Lazio e Sardegna) ci si ferma al -5,44% e nella quarta (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia) si sprofonda al -7,43%.

Le cause della contrazione, dicono gli esperti, vanno dall’effetto calendario (che nella prima settimana di gennaio ha ridotto le giornate lavorative) al picco influenzale di metà mese (che ha tenuto a casa molti italiani), senza dimenticare le incertezze legate alle prossime elezioni. Ma dietro permangono anche dinamiche di più lungo periodo, legate a una crisi dei modelli di consumo (di massa) che fanno da riferimento alla gdo. Da tempo il settore sta cercando di uscire dai suoi perimetri con la sperimentazione di nuovi format, ma il cammino è soltanto agli inizi e non è ancora chiaro dove porterà.