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Desametasone, Uk blocca export parallelo dopo ricerca che rivela efficacia anti-covid

18 Giugno 2020

Scatta lo stop, nel Regno Unito, all’export parallelo di desametasone, il corticosteroide da un paio di giorni sotto i riflettori della comunità scientifica internazionale per i risultati dello studio inglese Recovery, che ne dimostrerebbero l’efficacia nel contenimento dei decessi da covid. A decretare l’alt il Dipartimento per la salute e l’assistenza sociale e la Mhra (Medicines and healthcare products regulatory agency, l’Aifa britannica), che hanno disposto il blocco per tutti i farmaci a base di desametasone in soluzione orale e iniettabile (compresse e capsule erano già escluse dall’export da aprile).

Secondo quanto prescrive la legislazione inglese, i farmaci autorizzati al commercio nel Regno Unito possono essere esclusi dalle esportazioni parallele quando coprono specifici bisogni dei pazienti oppure quando il parallel trade genera o può generare carenze sul mercato interno.

Il corticosteroide, come noto, è assurto agli onori della cronaca due giorni fa, quando un articolo pubblicato dalla rivista Nature ha comunicato i primi risultati di uno studio clinico randomizzato e controllato avviato a marzo dall’università di Oxford: i partecipanti, 2.100 in tutto, hanno ricevuto desametasone a una dose bassa o moderata di sei milligrammi die per dieci giorni, e gli effetti del trattamento sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo (4.300 individui) sottoposti a terapie standard.

L’azione del farmaco è stata più evidente tra i malati critici e i pazienti sottoposti a ventilazione, tra i quali i decessi si sono ridotti di un terzo. Anche i pazienti in ossigenoterapia non ventilata hanno mostrato un miglioramento, con una riduzione del tasso di mortalità del 20%. Nessun effetto, invece, sui casi lievi di covid. «Lo studio non ha riscontrato eventi avversi» hanno comunque affermato i ricercatori «questo trattamento può essere somministrato praticamente a chiunque».

Poco dopo la diffusione dei risultati, il governo britannico ha autorizzato l’uso del desametasone per i pazienti ricoverati con covid-19 che hanno richiesto ossigeno, compresi quelli “collegati” ai ventilatori. Ieri invece sono arrivate le congratulazioni dell’Oms. «E’ il primo trattamento che ha dimostrato di ridurre la mortalità nei pazienti con covid-19 che richiedono supporto per ossigeno o ventilatore» ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione «è una grande notizia e mi congratulo con il governo del Regno Unito, l’Università di Oxford e i numerosi ospedali e pazienti che hanno contribuito a questa svolta scientifica salvavita».