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Iqvia: nel 2017 mercato farmacia -0,8%, in Lombardia +1,2%

27 Gennaio 2018

Il mercato della farmacia italiana chiude il 2017 con il farmaco etico in netto calo (-2% rispetto all’anno precedente) e il comparto della libera vendita in moderata crescita (+1%), per un giro d’affari complessivo che arretra dello 0,8% sul 2016. Arrivano cifre senza infamia e senza lode dalle rilevazioni di Iqvia (ex QuintilesIms) su fatturato e prestazioni del canale farmacia nell’anno appena concluso: il giro d’affari complessivo si ferma a circa 24,6 miliardi di euro, dei quali quasi dieci arrivano dal “no prescription” (Sop-Otc ed extrafarmaco) e gli altri dall’etico, ossia fascia A e C. «La contrazione che ne risulta» spiega a FPress Giorgio Cenciarelli, direttore Supplier servicies di Iqvia «è inferiore al punto percentuale e dunque si può legittimamente parlare di mercato sostanzialmente stabile. E’ qualche anno ormai che il mercato della farmacia resta fermo attorno ai 24 miliardi di euro, con variazioni del tutto marginali».

Scrivono un copione già visto anche i dati relativi al segmento che ancora una volta più si distingue per dinamismo: i nutraceutici chiudono l’anno con un incremento del 7% sul 2016, per un giro d’affari che sale a 2,7 miliardi. «Si può tranquillamente sostenere che la crescita dell’intero comparto della libera vendita sia trainata da questa categoria» riprende Cenciarelli «dove oltretutto i nuovi lanci giocano un ruolo considerevole: i prodotti maturi, cioè con almeno un anno di vita sulle spalle, mostrano una crescita di soltanto il 2,5%, i nuovi prodotti invece fanno il +4,5%».

Alle farmacie lombarde, invece, il 2017 regala numeri più incoraggianti: il mercato complessivo (che a livello nazionale ha fatto -0,8%) cresce nell’anno dell’1,2%, l’etico mostra una leggera crescita (+0,7% rispetto al -2% livello Italia) e infine l’area di libera vendita sale di quasi il 2% (il doppio rispetto al valore nazionale).