previdenza

Enpaf, ok al consuntivo 2017 e a copertura sanitaria integrativa allargata

11 Maggio 2018

Circa 2,3 miliardi di euro di patrimonio netto, 138 milioni di utile, contributi degli iscritti in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente e spesa per le prestazioni previdenziali ed assistenziali in calo. Sono alcune delle evidenze che emergono dal Bilancio di esercizio 2017 dell’Enpaf, approvato il 24 aprile dal Consiglio nazionale della Fondazione. Nell’insieme scaturisce l’immagine di un ente che mantiene in salute i suoi fondamentali: il saldo previdenziale, ossia la differenza tra entrate contributive (175 milioni di euro) e spesa per le prestazioni pensionistiche e assistenziali (156 milioni di euro) rimane in territorio positivo, anche grazie alla crescita degli iscritti. Al 31 dicembre scorso, infatti, risultavano 93.936 contribuenti, tra i quali circa 24mila soggetti al solo contributo di solidarietà.

I numeri, ha osservato il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce, nella relazione che ha presentato il consuntivo 2017, non possono essere motivo di soddisfazione «in un momento in cui la professione sta attraversando una fase non solo di difficoltà, ma anche di profonda trasformazione». L’avvento dei capitali nella gestione delle farmacie private, infatti, «rischia di cagionare effetti distorsivi nell’equilibrio previdenziale dell’ente, perché riduce il gettito proveniente dalla contribuzione degli iscritti».

Intanto, nella stessa seduta, il Consiglio nazionale ha dato luce verde al Regolamento attuativo per la riscossione del contributo (0,50% del fatturato annuo, al netto dell’iva) che la Legge di Bilancio 2018 ha posto a carico delle società proprietarie di farmacia. La Manovra, in particolare, riguarda le società di capitali, le società cooperative a responsabilità limitata e le società di persone con maggioranza di capitale appartenente a soci non farmacisti o con maggioranza di soci non farmacisti. Il nuovo regolamento, che deve ancora ottenere il via libera dei Ministeri vigilanti, stabilisce che nelle società di persone la maggioranza dei soci non farmacisti deve essere individuata sulla base dell’ammontare delle quote di partecipazione e non del loro numero. Il regolamento, inoltre, stabilisce che il contributo dello 0,50% non è frazionabile e va versato interamente a prescindere dalla data in cui si è formata la maggioranza “non professionale”.

Novità anche in materia di assistenza: la copertura sanitaria integrativa per eventi morbosi e interventi chirurgici gravi che l’Enpaf fornisce a proprie spese ai suoi iscritti grazie a una convenzione firmata a gennaio con Emapi, prevede ora in aggiunta una protezione assicurativa per grave invalidità permanente. In sostanza, nell’eventualità di un infortunio che comporti invalidità permanente superiore al 66%, l’assicurato riceve un indennizzo pari al capitale assicurato, ossia 60mila euro. Anche in questo caso il costo della copertura, che ha validità annuale dal 16 aprile 2018 al 15 aprile 2019, è interamente a carico dell’Enpaf.