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Festivi, l’Ordine di Roma cerca di inserire le farmacie nella stretta di Lega-M5S

11 Settembre 2018

Potrebbe riguardare anche le farmacie del territorio la stretta sulle aperture festive del commercio promessa dalle due proposte di legge targate Lega e M5S che la commissione Attività produttive della Camera ha messo ieri nel calendario dei lavori. L’Ordine dei farmacisti di Roma, infatti, ha avviato nei giorni scorsi alcuni contatti con le forze politiche di maggioranza perché nell’iter parlamentare dei due testi venga inserito un emendamento che cancelli o ridimensioni la liberalizzazione del 2012. «Il decreto Monti» spiega a FPress il presidente dell’Ordine capitolino, Emilio Croce «ha finito per mettere in serissima difficoltà le farmacie che effettuano il turno di notte. Se non si interviene, il servizio notturno rischia di essere ammazzato».

I due progetti di legge presentano differenze significative e al momento non contemplano gli orari delle farmacie: la proposta leghista, firmata da Barbara Saltamartini, consente ai negozi di aprire la domenica soltanto a dicembre e in altre quattro festività durante l’anno; quella del M5S, invece, permette in ogni comune l’apertura domenicale del 25% degli esercizi commerciali per ciascun settore merceologico, fino a un tetto di dodici giorni all’anno per ciascun punto vendita.