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Cannabis, nel primo semestre 20 segnalazioni di sospetta reazione avversa

20 Settembre 2019

Sono venti le segnalazioni di sospette reazioni avverse all’uso medico di cannabis pervenute al sistema di fitosorveglianza nel primo semestre di quest’anno. L’età mediana dei pazienti coinvolti è di 60 anni, il 70% sono donne e in 13 casi (pari al 65% del totale) la cannabis era assunta in concomitanza con altri farmaci. E’ quanto riferisce la Relazione semestrale dell’Istituto superiore di sanità sulle «sospette reazioni avverse a preparazioni magistrali di cannabis per uso medico», pubblicata secondo quanto dispone il decreto 9 novembre 2015 in materia di fitosorveglianza.

Rispetto al primo semestre 2018 le segnalazioni di sospette Adr mostrano un netto calo (erano 78 un anno fa) e delle venti registrate nella prima metà di quest’anno 15 arrivano da due regioni soltanto, Toscana (8) e Liguria (7). Il motivo d’uso prevalente era in tutti i casi il dolore cronico e per una sola reazione è stata necessaria l’ospedalizzazione.

I numeri, avverte in ogni caso l’Iss, «sono tratti da segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse che per loro natura sono in grado di descrivere solo in modo sintetico le osservazioni relative a un evento».