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Vaccinazione in farmacia, si attendono chiarimenti sul capitolo formazione

23 Marzo 2021

Il via libera alla vaccinazione in farmacia impartito venerdì dal decreto Sostegni sta spingendo i farmacisti a iscriversi in massa al corso Fad avviato il 25 dicembre scorso dall’Istituto superiore di sanità per formare gli operatori sanitari alla somministrazione dei vaccini covid. L’evento Ecm rimarrà disponibile fino al 15 aprile (salvo raggiungimento del numero massimo di iscritti, 50mila) ma dalle segnalazioni che giungono dai titolari l’adesione non riuscirebbe a tutti: per iscriversi, infatti, il farmacista ha bisogno di una chiave d’accesso che dev’essere rilasciata dai «referenti regionali per la vaccinazione», ma a quanto pare non tutte le Regioni rilasciano le credenziali con la stessa sollecitudine; in Puglia, secondo quanto riferiscono alcuni farmacisti, sarebbero molto veloci, nel Lazio invece occorrerebbero lunghe attese.

Ma c’è anche chi sconsiglia la partecipazione al corso Fad, come il presidente dell’Utifar, Eugenio Leopardi: «L’evento non abilita alla vaccinazione» spiega «dunque ai farmacisti non serve. Si può soltanto aspettare che l’Istituto superiore di sanità lanci un nuovo corso, oppure dia indicazioni rispetto a quelli che già sono stati proposti».

E’ il caso del corso per farmacista vaccinatore lanciato l’anno scorso dall’Utifar, che ora sta lavorando perché venga riconosciuto e quindi consenta ai 5.174 l’hanno completato di iniziare a vaccinare non appena sarà possibile. «Finora è l’unico evento formativo che insegna al farmacista a vaccinare» ricorda Leopardi «riteniamo quindi che il riconoscimento da parte dell’Istituto superiore di sanità sarebbe più che legittimo, magari con l’aggiunta di un ulteriore modulo».