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Ricetta dpc digitalizzata, Lombardia e Liguria tra le prime a recepire

24 Marzo 2020

Ci sono Lombardia e Liguria tra le primissime Regioni ad aver recepito l’ordinanza della protezione civile del 19 marzo, che sui farmaci della dpc dematerializza in un solo colpo ricetta rossa e promemoria cartaceo. Nel caso della Lombardia, provvede la circolare datata domenica 22 marzo, che allarga le stesse modalità prescrittive anche ai cosiddetti ex Osp-2. In sintesi, dice la Regione, basta che il medico comunichi al paziente il codice della ricetta (nre) o invii per mail un pdf del promemoria; l’assistito, a sua volta, si reca in farmacia con il nre, il pdf o la sua stampata; il farmacista digita il codice e – se si tratta di ricetta di un farmaco in dpc – il gestionale fa scattare un alert. A questo punto, non resta che “bloccare” la prescrizione (senza gestirla come ricetta elettronica), accedere a webdpc e trattarla nello stesso modo in cui finora sono state gestite le ricette rosse su carta (il nre va inserito nei campi dedicati al codice regionale e al codice ricettario).

«In caso di irreperibilità del farmaco in dpc da almeno due grossisti» spiega Federfarma Lombardia «la farmacia si comporterà come già oggi avviene con le ricette rosse: spedizione del promemoria in convenzionata (quindi non più offline, ma online) e annotazione sul promemoria degli estremi della notifica prodotta da webdpc». L’opzione, avverte ancora Federfarma, non si applica ai farmaci ex Osp-2.

Le disposizioni della Protezione civile per la dematerializzazione delle ricette della convenzionata, invece, erano già state state adottate dalla Regione Lombardia all’inizio del mese: l’assistito si reca in farmacia con il nre e la tessera sanitaria, il farmacista recupera il promemoria dal sistema informatico regionale e lo stampa per attaccarci le fustelle, quindi dispensa i medicinali.

Domenica anche la Regione Liguria ha diramato alle farmacie istruzioni dettagliate sulle modalità con cui spedire le ricette dpc, sulla scorta di una comunicazione tecnica trasmessa nella medesima giornata da Sogei. Fino al 31 marzo, il farmacista utilizza nre e codice fiscale forniti dall’assistito per recuperare dal Sac la ricetta (che viene lasciata in “sospeso”) e stampare una copia. Questa viene quindi trattata in modalità dpc come se fosse una ricetta rossa; sarà Gopen (la piattaforma selezionata da Federfarma Liguria per la gestione di farmaci distribuiti per conto) a inviare a Sogei i dati dell’erogazione.

Per quanto concerne la dematerializzazione del promemoria relativo alle prescrizioni di farmaci della convenzionata, la Liguria aveva già dato disposizioni il 19 marzo. Fino al 31, dice in sintesi la circolare, le farmacie possono stampare il promemoria recuperato dal Sac (con il nre fornito dall’assistito), attaccare le fustelle e dispensare i medicinali; oppure, in alternativa, evitare la stampa e incollare le fustelle su un Registro (come già fanno le farmacie venete) da inviare all’Asl con la dcr mensile. Dal primo aprile, quella del Registro diventa l’unica modalità consentita (sempre per i soli farmaci della convenzionata).

Nell’elenco delle Regioni che hanno recepito l’ordinanza della Protezione civile anche il Molise, che ieri ha diramato una circolare dove si attesta che il Sistema tessera sanitaria è stato aggiornato in modo da consentire la spedizione delle ricette dematerializzate per i farmaci del Pht.