C’è chi adotta soltanto il parametro della popolazione, come la Calabria; chi prevede due distinte erogazioni commisurate a popolazione e fatturato, come Basilicata e Abruzzo; e chi ancora prende a riferimento soltanto il fatturato, per misurare la condizione di disagio. Sono una vera babele le norme che, nelle diverse Regioni, dettano le modalità per l’erogazione dell’indennità di residenza alle farmacie rurali. Una babele che si estende anche all’entità dei contributi: fino a 3mila euro in Puglia, oltre 16mila in Molise, fino a 4mila in Sardegna. E’ su questa congerie di disposizioni e cifre che dovrebbe mettere ordine la proposta approvata l’altra settimana dall’assemblea del Sunifar: una griglia su quattro parametri – fatturato, popolazione, distanza dal capoluogo e turni di notte effettuati in un anno – per un sistema di punteggi diretto a misurare l’indice di disagio delle farmacie rurali. L’obiettivo è quello di discuterla nell’ambito della trattativa con la Sisac sulla nuova Convenzione, nell’attesa ecco una panoramica della babele di cui s’è detto.
Regione | Normativa | Indennità |
Abruzzo | Lr 9/2001 (modificata e integrata da 20/2001 e 20/2003 | Contributo popolazione – Fino a mille abitanti: 5 milioni lire – Fino a 2mila abitanti: 2 milioni lire – Fino a 3mila abitanti: un milione lireContributo aggiuntivo (per farmacie con giro d’affari fino a 300 milioni lire): – Fino a 500 abitanti: 25 milioni – Da 501 a 1.500 abitanti: 20 milioni – Da 1.501 a 3mila abitanti: 10 milioniAlle farmacie con giro d’affari sopra i 300 mln e fino a 490 mln il contributo è ridotto di 100mila lire ogni milione di abitanti. E’ prevista la rivalutazione biennale Istat. |
Basilicata | Lr 1/1997 (modificata da 42/2009 e 3/2016) | Contributo sulla popolazione – Fino a mille abitanti: 1.807,60 euro – Fino a 2mila abitanti: 1.549,37 euro – Fino a 3mila abitanti: 1.291,14 euroContributo sul giro d’affari (ex dcr farmaci) – Fino a 150mila euro: 12.500 euro – Fino a 180 mila euro: 9mila euro – Fino a 220mila euro: 5.500 euro |
P.a. Bolzano | Solo l’indennità ex Legge 221/68 | |
Calabria | Lr 43/1990 | – Fino a mille abitanti: 7 milioni lire – Da 1.001 a 2mila abitanti: 5,5 milioni lire – Da 2.001 a 3mila abitanti: 4 milioni lire E’ prevista la rivalutazione annuale |
Campania | Solo l’indennità prevista dalla 221/68 | |
Emilia Romagna | Lr 25/2016, stanziamenti approvati con delibere di giunta | Per il 2018: fondo di 400mila euro ripartito fino a esaurimento alle farmacie rurali con fatturato iva 2017 non superiore a 450mila euro: – Fino a 200mila euro: 12.500 euro – Fino a 250mila euro: 10mila euro – Fino a 300mila euro: 7.500 euro – Fino a 350mila euro: 5mila euro – Fino a 450mila euro: 2.500 euro |
Friuli Venezia Giulia | Lr 59/1981 modificata dalla 2/2000 | Farmacie rurali ubicate in località fino a 5mila abitanti di zone montane o depresse, con giro d’affari iva sotto i 300 milioni lire:
– Fino a mille abitanti: 25 milioni lire Farmacie rurali ubicate in località fino a 5mila abitanti: indennità di cui sopra -20% Farmacie rurali con giro d’affari iva sopra i 300 milioni: |
Lazio | Lr 58/1979, dgr 402/2007 | – Fino a mille abitanti: 3.543,41 euro
– Fino a 2mila abitanti: 2.362,27 euro – Fino a 3mila abitanti: 1.181,14 euro |
Liguria | Lr 41/2013 | Contributo determinato annualmente per le farmacie rurali con un giro d’affari ai fini iva non superiore a 150mila euro. Nel 2016 ammontava a 120mila euro |
Lombardia | Lr 23/2013 e dgr 3768/2015 | – Fino a mille abitanti: 3,354,90 euro – Fino a 2mila abitanti: 1.917,09 euro- Fino a 3mila abitanti: 1.198,18 euro |
Marche | Lr 4/2015 | Per le farmacie con fatturato complessivo non superiore a 1.250.000:
– Fino a mille abitanti: 1.800 euro – Fino a 2mila abitanti: 1.500 euro – Fino a 3mila abitanti: 1.200 euro
Contributo aggiuntivo (alle farmacie di cui sopra) con giro d’affari: – Fino a 150mila euro: 13mila euro |
Molise | Lr 19/1996 modificata dalla 26/2011 | – Fino a 600 abitanti: 6mila euro – Fino a mille abitanti: 4mila euro – Fino a 2mila abitanti: 2mila euro – Fino a 3mila abitanti: mille euroContributo aggiuntivo sul ricavo d’esercizio: – Fino a 150mila euro: 10mila euro – Fino a 500mila euro: 10mila euro ridotti di 28,5 euro per ogni incremento di mille sulla fascia precedente |
Piemonte | Lr 21/1979 modificata dalla Lr 6/1998 | – Fino a mille abitanti: 1.922,14 euro – Fino a 2000 abitanti: 1.276,57 – Fino a 3mila abitanti: 1.069,98 E’ prevista la rivalutazione biennale |
Puglia | Lr 22/2013 | – Fino a mille abitanti: 3mila euro – Fino a 2mila abitanti: 2mila euro – Fino a 3mila abitanti: 1.500 euroPer le farmacie delle isole Tremiti contributo aggiuntivo di 3mila euro |
Sardegna | Lr 12/1984 | Contributo di cui alla 221/68
Ulteriore contributo per le farmacie con popolazione fino a 1.500 abitanti con giro d’affari iva: |
Sicilia | Lr 8/1987 | – Fino a mille abitanti: 7.067 euro – Fino a 2mila abitanti: 5.179 euro – Fino a tremila abitanti: 2.944 euroLe cifre vengono rivalutate annualmente in base al tasso d’inflazione. Per le farmacie sussidiate con sede nelle isole minori è previsto un fondo aggiuntivo che per il 2018 ammonta a 288mila euro |
Toscana | Lr 37/2004 | Contributo di cui alla Legge 221/68
Ulteriore contributo a favore delle farmacie disagiate, rurali e non, che nel 2017 hanno denunciato un fatturato ai fini iva non superiore a 362.128 euro. Il fondo 2018 ammonta a 400mila euro, che verranno ripartiti fino a esaurimento in base a turni e ferie effettuate dalle singole farmacie; i contributi vanno da 12mila a 6mila euro. |
Umbria | Lr 33/1990 | Contributo di cui alla 221/68
Ulteriore contributo in base al giro d’affari: |
Valle d’Aosta | Lr 2/2008 | Contributo di mille euro per tutte le farmacie rurali ex 221/68
Contributo aggiuntivo in base al fatturato Ssn: |
Veneto | Lr 23/2016 | Contributo di cui alla Legge 221/68
Contributo aggiuntivo 2017/2018 tramite fondo di 400mila euro annui a favore delle farmacie rurali con fatturato iva non superiore a 500mila euro. |
Fonte: elaborazione e aggiornamento su dati Federfarma