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Forum sanità lombarda futura, farmacie al centro del nuovo corso

3 Dicembre 2022

Grazie alla loro capillarità, le farmacie del territorio possono fare sistema con le Case di comunità e i medici di famiglia non soltanto nelle campagne vaccinali e negli screening, ma anche in attività strategiche come la mappatura e la presa in carico delle fragilità e il monitoraggio dell’aderenza terapeutica, considerato che i pazienti e i loro caregiver visitano più spesso la farmacia che il mmg. Lo ha detto Dario Castelli, vicepresidente di Federfarma Milano e segretario Sunifar Lombardia, intervenendo ieri al convegno che ha chiuso il progetto di ricerca Forum sanità lombarda futura 2022, coordinato da Ecole-Enti confindustriali lombardi per l’educazione in collaborazione con università degli Studi di Milano, Confindustria Lombardia, Farmindustria, Aiop Lombardia, Cluster lombardo scienze della vita, Accademia lombarda di sanità pubblica e Fondazione Sanità futura.

L’appuntamento è servito per presentare e discutere il position paper finale di tutto il progetto, lanciato quest’estate con l’obiettivo di aprire un dialogo tra istituzioni regionali e attori del sistema sanitario, definire gli aspetti chiave della programmazione sanitaria legati al Pnrr, partecipare alla programmazione regionale, progettare percorsi formativi in modo da diffondere nel sistema nuovi concetti e principi.

Il lavoro si è sviluppato tra estate e autunno in una serie di tavoli tematici, uno dei quali dedicato alle Cure primarie e al quale ha partecipato Federfarma Lombardia. Si è così discusso di organizzazione del territorio e di collaborazione tra farmacie, medici di famiglia e specialisti. «Il messaggio che abbiamo lanciato nel corso dei lavori» spiega Castelli a FPress «è che le farmacie sono pronte a essere parte attiva del nuovo sistema di cure primarie e lo hanno già dimostrato prima, durante e dopo la pandemia. Già la Legge regionale del 2009 affidava alle farmacie comiti come l’aderenza terapeutica, gli screening e la telemedicina. Ma il decreto 77/2022 ha rafforzato ulteriormente questo ruolo con l’attribuzione di nuove funzioni tra le quali le vaccinazioni covid e antinfluenzali e la somministrazione di test diagnostici a tutela della salute pubblica. Nella sola Lombardia sono stati effettuati quasi 20 milioni di tamponi e ci sono circa 1.000 farmacie che vaccinano».

Quattro, in particolare, i temi su cui si è concentrato il Forum: la revisione delle procedure di acquisto per potenziare l’approvvigionamento di device e medicinali, la medicina di prossimità, la digitalizzazione e infine la carenza di personale. «L’iniziativa» ha detto Lorenzo Minetti, responsabile area Sanità di Ecole «ha permesso a tutti gli attori della filiera di confrontare attivamente con la Regione. Abbiamo avuto la possibilità di portare un unico messaggio comune e coordinato con l’obiettivo primario di contribuire allo sviluppo strategico ed operativo del Sistema sanitario regionale».

«Nel corso dei lavori» conclude Castelli «la farmacia ha ricevuto numerosi apprezzamenti per quanto fatto nella pandemia ed è stata pressoché unanime la constatazione che non ci può essere riorganizzazione delle Cure primarie senza coinvolgimento dei presidi farmaceutici».